Il giorno 6 maggio la Vetrina del Volontariato e della Solidarietà ha celebrato i suoi vent’anni di storia.
Una storia costruita prevalentemente da donne coraggiose che hanno saputo entrare nel terzo millennio coniugando ascolto, azione, progetti, a favore dei cittadini in stato di fragilità sociale.
Una storia allora fortemente voluta da poche associazioni, oggi concretizzata dall’azione di 36 associazioni aderenti alla Vetrina del Volontariato e della Solidarietà, una costruzione realizzata con pazienza nell’arco degli anni in cui molti si sono impegnati con generosità e passione alla formazione di un contenitore che sin dalla sua nascita ha avuto, a fasi alterne, il sostegno delle istituzioni, quest’ultimo rappresenta una condizione indispensabile per lo sviluppo democratico nel raccordo tra cittadini e pubbliche amministrazioni.
Per continuare questo percorso che valorizzi il prezioso lavoro svolto dai fondatori per ridisegnare il futuro, in armonia con la riforma del Terzo Settore, le associazioni hanno deciso di costituire una APS, che potrà proseguire l’attività dell’associazionismo aderente.
Il rilancio dello Sportello relazionale e di ascolto, la formazione degli sportellisti attraverso lo strumento di un nuovo Vademecum, l’apertura a nuovi soggetti di organizzazioni giovanili ed ambientaliste, costituiscono il presupposto di una crescita adeguata ai nuovi bisogni sociali a cui in questi due anni di pandemia, non si sono potute dare risposte adeguate e fintantoché non vi sarà un mondo di pace sempre più le diseguaglianze e gli egoismi prevarranno.
Questo è lo spirito con cui questo coordinamento intende proseguire
Anna Da Sois – Francesca Corso – Gianna Masi