Un veneziano 22enne è stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale perché ritenuto socialmente pericoloso.
Nei giorni scorsi la Divisione Anticrimine della Questura di Venezia ha notificato a M.K., la misura di prevenzione della sorveglianza speciale che a maggio il Questore aveva proposto al Tribunale, ritenendo il giovane un soggetto socialmente pericoloso.
Il ragazzo, un ventiduenne veneziano, ha iniziato a manifestare una spiccata propensione a delinquere sin dal 2018 che non è cessata nemmeno con gli arresti domiciliari.
Già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova al servizio sociale, il giovane si è reso nel tempo responsabile di reati quali rapina, furto aggravato, ricettazione, danneggiamento, porto abusivo di armi ed
oggetti atti ad offendere, truffa, senza mai alcun ravvedimento, mantenendo al contrario un comportamento irrispettoso e denigratorio nei confronti delle Forze di Polizia.
Nell’ultimo periodo si era specializzato nella perpetrazione di truffe on line. IL 22enne, servendosi dei social, contattava gli inserzionisti fingendosi interessato all’acquisto dell’oggetto posto in vendita e con semplici ma raffinate tecniche, riusciva a far accreditare somme di denaro su carte postepay a lui riconducibili.
Per questi motivi il giovane è stato sottoposto alla sorveglianza speciale per la durata di due anni.