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Venezia, l’ultimo sfregio: turista cammina sul cornicione esterno e si appende al lampione penzolando

Il turista in vena di bravate a Venezia, si è anche appeso al lampione dell'illuminazione pubblica, provocando ulteriore pericolo per sé e per le persone ignare che si trovavano sotto, prima di tornare indietro reggendosi con le sole mani.

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Venezia, l’ultimo sfregio: dobbiamo purtroppo continuare il lungo capitolo di bravate e cafonate con l’ultimo episodio di esibizionismo estremo illegale da parte di giovani turisti alloggiati in città. Il fatto è accaduto oggi, sabato 15 aprile, poco prima delle 18, nel Sestiere di San Polo.

Come si può vedere nella foto che ci ha inviato un passante residente, alle 17.45 un turista che alloggiava in uno dei bed and breakfast soprastanti, ha pensato bene di uscire da una finestra che affaccia in Calle dei Botteri.
Il turista, con il viso in qualche modo travisato, soprattutto da un grande cappellaccio a tesa larga, che indossava anche una sorta di “cintura di castità” a scopo evidentemente goliardico, ha fatto una passeggiata sul cornicione di marmo, a quanto sembra per divertire ragazze della compagnia delle quali sarebbero arrivate in calle le risate provenienti dalle camere.

“Ma la cosa peggiore – ci racconta il testimone – è stata che la stretta soglia di marmo su cui il “coraggioso” poggiava i piedi stava materialmente cedendo sotto il peso del turista”. “E’ stato veramente un miracolo che non abbia ceduto facendo franare il turista di sotto in una caduta che sarebbe stata rovinosa, anche se attutita dalla tenda del ristorante cinese”.

Non sufficientemente pago dell’esibizione, durante i minuti della bravata il protagonista si è anche appeso al lampione dell’illuminazione pubblica, provocando ulteriore pericolo per sé e per le persone ignare che si trovavano sotto, prima di tornare indietro reggendosi con le sole mani.

Il residente ha provveduto a chiamare il 113 per spiegare ciò che stava accadendo in Calle dei Botteri. Altre persone, invece, che si sono fermate successivamente, hanno “energicamente” invitato il giovane a rientrare urlandogli dalla calle espressioni anche “colorite” (più che giustificatamente).

Alla fine, ciò che resta è un sentimento di pesante sconforto dal sapore amaro per chi è nato e ama la nostra città e la vede “profanata” quasi ogni giorno per “bravate” e “eccessi” di cui è stato scritto centinaia di volte su tutta la cronaca locale. A quanto pare, ottenendo l’unico effetto di provocare azzardi sempre più pericolosi con un senso di incoscienza che pare dilagante arrivando a Venezia.

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17 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Oramai a Venezia ed in tutta Itala sono necessarie le maniere forti dato che la gente è priva di qualsiasi senso di civiltà e di educazione !!!
    Quindi fuori i manganelli e galera certa per i delinquenti!!!

  2. Girava già da ieri (15/4/23) in rete un video con lo stesso idiota che siede su bordo esterno del ponte de le beccarie mentre una signora lo sta rimproverando.
    Questi dementi lo fanno di proposito per sfidare i cittadini.

  3. E’ evidente che all’estero si è sparsa la voce e la sfida a chi “sfregia” meglio questa città. Tanto che, a quanto si è detto sui giornali, per la penultima eclatante gara c’è stato un invito sui social a mo’ di provocazione verso Venezia e il nostro (ahimè) attuale primo cittadino.
    Tuttavia, è’ inutile che si faccia gran pubblicità al fatto di aver individuato a destra e a manca gli autori delle varie bravate o annunci strette in merito. Ci vuole maggior controllo del territorio e pensare meno a far aprire attività commerciali o favorire gli alberghi o particolari caste autoctone.
    Hanno iniziato i sindaci ex Dc, poi Pd a rovinare la città, ma l’ultimo, volutamente presentatosi apartitico, ha letteralmente peggiorato la città con ben due (e dico due) mandati.
    E pensiamo anche che non vive a Venezia e non è veneziano, anzi di veneziano non ha proprio nulla, neppure l’accento.
    Pensate un attimo se si fosse rotto il cornicione e con la caduta fosse realmente scappato il morto o i morti, colpendo un passante. Sì, è vero che il mona ne ha fatto uso improprio, ma sicuramente si scatenerebbero i vigili con una denuncia penale ai sensi del 677 cp contro i proprietari dell’edificio.
    Non sarò certo io a dare le indicazioni al sindaco sul suo lavoro, ma dico che mi spiace averlo votato la prima volta e non mi pento di non averlo votato la seconda. A dire la verità non ho proprio votato perchè l’alternativa era veramente penosa (gruppo 25 aprile? ma per favore… Beh, però è arrivato al consiglio comunale).
    E’ comunque certo che Venezia ha già superato un punto di non ritorno e, se non fermiamo questa situazione, prima o poi succederà un disastro.
    Venezia e i suoi palazzi millenari stanno invocando aiuto. Noi cittadini, cerchiamo di porgere orecchio.

  4. Io resto della mia idea, non è colpa di questa amministrazione se al mondo ci sono co*****i come questo cretino, l’unica salvezza sarebbe stata se fosse caduto, di certo non avrei pianto, peccato, ma ci saranno altre possibilità per questi figli di t***a, non in quanto Troiani. Per il momento lo metterei per un mese a Santa Maria Maggiore, senza se e senza ma. Alla faccia dei buonisti, se un povero stupido rischia il carcere solo perchè ha rubato una mattonella a Caserta, cari Giudici dovete darvi una svegliata. Shylock the first

  5. Vorrei sognare a colori: il turista defi*ente rompe il cornicione, cade in testa ad un altro turista che sta intralciando il traffico ad un lavoratore, urta il lampione che si storce e cade in testa ad uno studente con la musica ad alto volume e che sta fumando mari*ana e il cornicione cade sopra il primo cittadino. Bingo! Venezia ha vinto!

  6. Noi italiani siamo gli zimbelli del mondo, manca lo Stato e sarebbe tempo di farsi giustizia da soli. Chissà si formino i Ku Klus Klan a difesa dell’Italia e degli italiani.

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