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Venezia, ladri in casa dell’ex assessore Rumiz

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Venezia, amara sorpresa al rientro per l’ex assessore Mara Rumiz.
Mani ignote hanno aperto la porta blindata rubando tutto quanto trovavano strada facendo rovistando e buttando per aria tutto.
Ladri esperti, evidentemente, dato che sono riusciti a rimuovere la serratura della porta blindata, ad entrare e rubare indisturbati senza che nessuno dei vicini si accorgesse di nulla.

Mara Rumiz, già assessore della giunta Cacciari ed ora responsabile di progetti per Emergency, ha raccontato in prima persona sui social la disavventura scoperta rientrando da un viaggio a Roma:

“Da ieri ero a Roma e avevo chiuso gli scuri e la porta a doppia mandata. Sono rientrata verso le 15.45 e ho trovata porta aperta e un buco al posto della serratura, tutte le luci accese, armadi aperti, cassetti a terra e tutto buttato. sul pavimento. Hanno portato via solo l’oro. Ehi, non pensiate che abbia lingotti: qualche collana, alcuni orecchini…
I danni, quindi, non sono ingenti, a parte la serratura da rifare”.


“Senz’altro tutto è avvenuto poco prima che rientrassi perché, altrimenti, gli inquilini dei piani di sopra passando avrebbero visto porta aperta e senza serrature…”
, conclude l’ex assessore.

A stupire, ancora una volta, l’audacia degli attuali ladri, capaci di colpire in pieno giorno, in una zona di passaggio, in condomini abitati da diverse famiglie.

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13 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Leggendo il racconto di queste dissavventure, definiamole così, che mi creano un senso di rabbia, se mio dovesse mi auguro di non essere in casa perchè certamente reagirei con forza causandomi un ulteriore danno i quanto dovrei rispondere di agressione e quant’altro con risarcimento.
    Mi sa che sti cosidetti ladri, lavorano tranquilli tanto, se il furto non viene “disturbato” tutto và secondo i programmi, contrariamente non cambia nulla anzi, il risarcimento riconosciuto dalla nostra giustizia, sembra strano definirla ancora così, sarà per i signori ladri probabilemnte molto più cospicuo del furto stesso.
    Pertanto spiace verificare che in questo bel paese è solo questione di c..o, cioè “bofice” come diciamo a Venessia
    Ad maiora

  2. xrò stè “forze dell’ordine eh!?”, per la rumiz la scientifica, telecamere subito, per noi pacchetta sulle spalle.
    Quando si dice “la voce del padrone” eh!?

    • Si infatti, quando ti svaligiano la casa vengono a dare un occhiata e poi ti dicono di fare una lista …la scientifica non l’ho mai vista venire a chi si ritrovava con la casa svaligiata…

      • Da me la scientifica è arrivata (stiamo parlando di fine agosto di quest’anno), ma solo dopo che aver comunicato il valore dell’inventario (nulla a che vedere con il danno economico della Rumiz). La polizia è arrivata ore dopo ben 3 chiamate e la scientifica il giorno dopo, con tutti i disagi del caso, visto che ho dovuto far alloggiare mia madre (80 anni) fuori casa per evitare di inquinare troppo le prove. E’ vero, per la Rumiz hanno fatto precipitare a tempo zero la scientifica e richiesto la verifica delle videocamere di sorveglianza. Magicamente, nel mio caso, sembra che le telecamere non inquadrassero la zona (stiamo parlando di Campo San provolo, non del Burundi) o non funzionassero. Triste sfiga per una comune cittadina, vero?
        A casa di mia madre i ladri hanno fatto quello che hanno voluto, toccando ovunque fra le mie cose nella mia camera da ragazza, come ho già scritto, violando gli affetti più cari (danno irreparabile). E ti assicuro che la sensazione che ho provato è stata esattamente quella di uno stupro, oltre al danno economico subito (molto alto) e dell’abbandono totale da parte di tutti.
        Ringrazio Paolo per la vicinanza. Quando il mio caso uscì fra agosto e settembre nelle cronache locali, ricevetti commenti del tipo “Ma di questo tesoretto la signora ha pagato le tasse?”
        Colgo quindi l’occasione per – diciamo – “ringraziare vivamente” tutti.
        Spero che l’indagine pro Rumiz possa portare anche una soluzione del mio caso. Per il momento, sono molto ma molto incaz…a e amareggiata.
        UNA VITTIMA (COMUNE)

    • Caro Mauro, ti assicuro che in questi frangenti non dovresti guardare il colore del partito o la tendenza sinistrorsa o destrorsa. Diamo a Cesare quel che è di Cesare: un furto è sempre un furto, a prescindere da chi lo subisce.
      Da persona che l’ho subito da poco ti dico che effrazione, intrusione e furto non si superano facilmente. Personalmente il danno economico subito è stato altissimo (nulla a che vedere con quello che si legge sui furti nell’ultimo periodo; nulla a che fare con quello subito dalla Rumiz), ma soprattutto affettivo.
      Ho perso i ricordi di un papà che non ho mai conosciuto, perso appena nata, e di persone splendide che mi hanno allevata in quanto orfana e con genitore che doveva lavorare.
      Di loro non ho più nulla. Nulla! Neppure un ricordo da portare appresso.
      Ad oggi ancora soffro di insonnia e mi sveglio nel cuore della notte cercando di urlare perchè sogno di avere il ladro in casa. Ti assicuro che difficilmente si digerisce il fatto che estranei entrino a casa tua e rovistino fra le tue cose, nei tuoi cassetti, fra i tuoi ricordi, in mezzo ai libri di scuola o agli appunti di università.
      UNA VITTIMA

      • mi hai ricordato di quella volta che due zingari sono riusciti ad entrare a casa di mia mamma 88enne e le hanno rubato tutto. La polizia le ha detto: signora è stata fortunata che l’hanno lasciata in poltrona e non le hanno fatto niente, ma lei ha avuto gli incubi per tutto il resto della vita, continuava a sognare la faccia di quello che le diceva di stare calma e tranquilla. Ti sono vicino Silvia. Paolo

  3. Beh, vista l’appartenenza politica della derubata, non sarà troppo dispiaciuta per l’accaduto. In fondo la sinistra ha sempre difeso i poveri ladri “costretti a rubare” nelle case altrui.

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