La struttura del Campanile di San Marco non presenta criticità. A confermarlo sono stati i Vigili del Fuoco di Venezia che venerdì mattina hanno effettuato un sopralluogo con drone per monitorare la situazione del monumento a seguito del fortunale che si è abbattuto ieri anche sul territorio comunale.
La pioggia e le forti raffiche di vento hanno provocato il distacco di alcun frammenti dei mattoni di cui è costituito uno dei simboli della città. Una squadra del Nucleo SAPR – Sistemi aeromobili pilotaggio remoto – ha passato in rassegna con un drone i quattro lati del campanile, verificando la condizione dei mattoni e delle balaustre.
A seguito del sopralluogo, alla presenza anche del vicesindaco con delega alla Protezione civile, dei responsabili dei Lavori pubblici e della Protezione civile comunale e, del responsabile dei cantieri per la Procuratia di San Marco, i VVF confermano che la struttura del Campanile non ha subito danni di grave entità.
“La caduta di frammenti – è stato evidenziato – è conseguenza del naturale processo di degrado dei mattoni, che si ‘sfogliano’ per l’azione combinata dei fattori climatici e della salsedine, motivo per cui la Provveditoria di San Marco provvede regolarmente, con cadenza triennale, alla loro pulizia.
Per motivi di sicurezza, fino a quando non sarà effettuata l’attività di pulizia programmata per inizio settembre, è stata disposta la transennatura della base della torre che resta comunque accessibile ai visitatori con ingresso ed uscita dalla loggetta del Sansovino.
Anche l’inquinamento ha contribuito allo “sfogliamento ” dei mattoni …..Si notano , non da ora , anche crepe sulla base del campanile ….difatti è stato necessario posare una ” cintura ” in titanio alcuni anni fa….
Bisognerebbe monitorare costantemente il campanile secondo il mio modesto parere…..