Venezia, finge il furto per non farsi confiscare la barca: denunciato dai carabinieri
Aveva tentato di ridipingerla e cambiare la targa, ma è stato comunque scoperto dai militari e oltre a perdere la barca è stato anche denunciato.
Nella giornata di ieri, al compimento di una serie di accertamenti, i carabinieri del Nucleo Natanti di Venezia, hanno proceduto a denunciare in stato di libertà un veneziano noto alle forze dell’ordine.
L’uomo, pur di non perdere la barca che gli doveva esser confiscata per delle precedenti violazioni, ne ha simulato il furto cercando di farne perdere le tracce.
In particolare, i militari, insospettiti dell’anomala denuncia di furto presentata dall’uomo all’indomani della notizia della confisca della barca, hanno svolto delle specifiche indagini volte ad accertare la veridicità di quanto aveva denunciato.
Nel giro di poco tempo le attività si sono spinte in terraferma, dove, in un piccolo cantiere nella zona di Marghera, è stata ritrovata l’imbarcazione “scomparsa”.
Era la stessa, con dei colori diversi e con un altro numero di iscrizione, provvista anche di uno dei motori sequestrati in precedenza.
In seguito alle ulteriori attività di ricerca, in un altro luogo, è stato ritrovato anche il secondo motore dell’unità, che l’uomo era riuscito a vendere ad un privato ignaro di tutto.
L’imbarcazione, i motori ed altro materiale rinvenuto, sono stati posti nuovamente sotto sequestro, mentre per il quarantenne originario del centro storico, che ha all’attivo numerose violazioni in materia di pesca e di sicurezza della navigazione, è scattata una denuncia per “simulazione di reato”, “sottrazione di beni sottoposti a sequestro” e “truffa aggravata”.