IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

domenica 28 Aprile 2024
12.8 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEVenezianiVenezia ad un bivio: il ticket per i turisti eviterà la "lista nera" dei siti in pericolo Unesco?
Questa notizia si trova quiVenezianiVenezia ad un bivio: il ticket per i turisti eviterà la "lista...

Venezia ad un bivio: il ticket per i turisti eviterà la “lista nera” dei siti in pericolo Unesco?

pubblicità

Venezia spera che il ticket per i turisti eviti la “lista nera” dei siti in pericolo. E non è un problema solo “formale”. E’ stata una corsa contro il tempo quella dell’amministrazione per evitare di essere inserita nella lista dell’UNESCO come “città in pericolo”. I lavori si tengono al World Heritage Committee dell’UNESCO che tiene il suo summit annuale a Riad, in Arabia Saudita. E’ qui che fino ad oggi c’era un punto all’ordine del giorno riguardo la possibile dichiarazione di Venezia come “città in pericolo”, e sarebbe proprio questo evento a spingere l’amministrazione comunale a cercare soluzioni per preservare il prestigioso status di Venezia come Patrimonio Mondiale.

Nelle scorse settimane, la proposta del sindaco Luigi Brugnaro di introdurre un contributo d’accesso per i turisti, soprannominato “ticket”, ha subito un’accelerazione notevole. La proposta è poi stata fatta in vista dell’approvazione del regolamento necessario per iniziare la sperimentazione del ticket a partire dal prossimo anno. Secondo il sindaco Brugnaro, questa potrebbe essere una mossa positiva per convincere l’UNESCO a mantenere Venezia nella lista dei siti Patrimonio Mondiale.

E sulla strada del provvedimento oggi anche altre città italiane stanno considerando l’idea di introdurre un ticket d’ingresso per i turisti. Come Firenze, ad esempio, dove il sindaco Dario Nardella ha definito seriamente questa opzione per affrontare il problema dell’ “overturism”.

Le preoccupazioni dell’UNESCO riguardo a Venezia avevano precedentemente giudicato “insufficienti” le misure adottate per preservare la città lagunare. Tutti i problemi sono stati definiti “annosi ma urgenti”, e l’UNESCO ha sottolineato l’importanza di una visione strategica globale e di un miglior coordinamento tra le autorità locali e nazionali per affrontarli efficacemente.

Il summit del World Heritage Committee si terrà a Riad fino al 25 settembre, quando verrà presa una decisione finale sulla proposta avanzata a Parigi. Nel frattempo, il Consiglio comunale di Venezia ha approvato il regolamento per la sperimentazione del “ticket” sugli accessi dei visitatori giornalieri al centro storico. Questa sperimentazione verrà preceduta da una campagna promozionale e avrà inizio in primavera, durante un periodo di trenta giorni considerati “critici”.

Il sindaco Brugnaro è convinto di aver risposto positivamente alle richieste e alle prescrizioni dell’UNESCO, ricordando il lavoro svolto per far spostare le navi da crociera e per pianificare il turismo in modo più sostenibile. Non si può trascurare, però, che in risposta a questo atteggiamento, è stata inviata un’appello all’UNESCO tramite la piattaforma change.org, sottoscritto da più di 4.000 persone, che desiderano che Venezia venga inclusa nella lista dei siti del Patrimonio Mondiale in pericolo.

Questa petizione sottolinea che il patrimonio più importante da salvare a Venezia sono i suoi abitanti, che rendono possibile definirla una vera città. Alla direttrice dell’UNESCO, Audrey Azoulay, è stato anche chiesto di visitare Venezia di persona per valutare la situazione sulla base dell’esperienza diretta.
L’attesa è ora rivolta alla decisione “politica” finale dell’UNESCO.

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

2 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Il ticket d’ingresso, o meglio d’ingrasso, è una farsa ed è finalizzato solo a far cassa. Non risolve nessun problema della città, anzi ne aggiunge altri.
    Venezia è in pericolo? Venite a farvi un giretto per la città e poi sarete tra i primi a firmare la petizione.

  2. E l’arroganza dei proprietari di B&B veneziani dove la mettiamo, che tassa gli facciamo pagare? C’è un B&B in calle de la Sbiaca a Dorsoduro nei pressi di P.le Roma che quando gli suonano il campanello ecccheghia in esterno a qualsiasi ora, mette musica classica, sinfonica a palla dal primo mattino a sera per attirare turisti ed i figli spesso fanno feste private notturne con musica tecno alla faccia degli ospiti e del vicinato. Ma si può? C’è ne sono altri in zona ma nemmeno ci si accorgono che ci sono. E un’offesa a chi svolge l’attività di ricezione turistica con onestà e rispetto. Vergogna

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img