Urtato per strada da una ragazza: un inconveniente banale, apparentemente senza conseguenze. Ma nemmeno il tempo di comprendere e spiegarsi che un “sesto senso” ti avvisa che c’è qualcosa che non va: è sparito l’orologio.
Orologio di marca di grande valore, sicuramente precedentemente adocchiato dalla abile ladra che aveva già messo a fuoco il suo obiettivo.
E’ successo sabato mattina a Jesolo, nella zona di piazza Brescia. Il derubato è un uomo di 78 anni, imprenditore nel ramo degli alberghi. La ladra è una donna sui trent’anni. Improvvisamente l’uomo è stato urtato da uno spintone e subito la donna si è scusata, persino con un abbraccio per assicurarsi che tutto andava bene: poche parole, scuse, saluti, e via.
Ed è il Rolex che è volato via. L’uomo ha anche stretto la mano alla sua “assalitrice”, ignaro del suo piano reale. Invece si tratta di una tecnica collaudata, come ha confermato la polizia in sede di denuncia, successivamente.
Gesti precisi, collaudati e ripetuti: persone anziane vengono “abbordate” per strada da sconosciuti (di solito sconosciute) che approfittano della disponibilità e cortesia delle ignare vittime per abbracciare e nell’occasione sfilare collane in oro, orologi o il portafoglio.
Ed a volte, per assurdo, è forse meglio lasciarsi derubare. A marzo di quest’anno, a San Donà, un signore si è accorto che la ladra, sempre con la tecnica “dell’abbraccio” per strada, gli stava sfilando l’orologio ed ha fatto resistenza: si teneva aggrappato all’oggetto. Sfortunatamente nelle immediatamente vicinanze c’era il compare della donna che è intervenuto e lo ha picchiato. Quando la vittima era ormai a terra a lamentarsi, è bastato un attimo ai due per prendergli l’orologio e salire sulla Bmw per allontanarsi.