Ursula von der Leyen, giro in gondola a Venezia

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen e la commissaria per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, sono state accolte stamani nel Municipio di Venezia dal sindaco della città lagunare, Luigi Brugnaro. Von der Leyen ha compiuto un giro in gondola assieme al sindaco e poi ha tenuto un incontro all’Università Iuav assieme alla curatrice della Biennale di Architettura, Lesley Lokko. “Venezia – scrive von der Leyen sui social – è una meraviglia del mondo. Ma questo gioiello del patrimonio europeo è minacciato dal cambiamento climatico. Possiamo agire e preservarlo. Il Nuovo Bauhaus Europeo ci sta mostrando la strada. Questo è ciò di cui sono qui per discutere alla Biennale”.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha poi preo parte, nella sede dell’Università di Architettura di Venezia, alla giornata interdisciplinare “Dal pensiero collettivo alle dispute creative”, dialogando dal palco con Lesley Lokko, curatrice della 18/a Mostra internazionale di architettura in corso in Laguna. Un appuntamento dedicato ai nuovi modi di vivere e di come andare oltre la convinzione che il futuro dell’umanità sia legato a soluzioni già esistenti, di architetture emergenti per la giustizia climatica, di futuro digitale inclusivo, della nozione di beni comuni globali. Al termine dell’evento una tappa ai Giardini per visitare alcuni dei padiglioni della Biennale Architettura; un breve tour a piedi che la porterà, in particolare, al Padiglione centrale e, significativamente, a quello dell’Ucraina.

“È un onore essere qui alla Biennale, uno degli eventi più importanti nel mondo dell’architettura e del design. E’ la prima volta che l’Unione europea partecipa alla Biennale di Architettura con un proprio evento. È anche la prima volta che vengo in questa città e ne sono assolutamente affascinata. Mentre navigavo verso la sede dell’evento, ho finalmente capito le parole che Montesquieu aveva usato per descrivere Venezia: “Si può aver visto tutte le città del mondo e restare sorpresi arrivando a Venezia”. Ed è vero: Venezia è una delle meraviglie del mondo. Qui generazioni di architetti hanno dato vita a un insieme unico, in mirabile equilibrio tra capolavori realizzati dall’uomo e bellezza naturale”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo alla Biennale di Venezia. “Non avrei potuto trovare cornice migliore per parlare del nuovo Bauhaus europeo, che mira proprio a trovare un nuovo equilibrio tra l’ambiente edificato e quello naturale. Il titolo della Biennale di quest’anno è “Il Laboratorio del Futuro”. E il nuovo Bauhaus europeo è proprio questo: un laboratorio del futuro”, ha aggiunto.

“Dobbiamo diventare il luogo per la difesa dei cambiamenti climatici: bisogna capire che Venezia è una città del mondo”. Queste invece le parole del sindaco della città lagunare, Luigi Brugnaro, rivolgendosi alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Arrivata nella sede dell’università di Architettura varcando il monumentale portone disegnato da Carlo Scarpa, la presidente, giunta puntuale all’evento organizzato dall’ateneo, ha fatto l’ingresso in sala accompagnata dal sindaco, accolta da un lungo applauso. “La sostenibilità nasce mettendo al centro le persone – ha detto Brugnaro, ricordando i suoi trascorsi di studente di Architettura -. Io allo Iuav ho imparato che bisogna fare sempre una buona analisi delle situazioni”.

Nel giro mattutino che von der Leyen e Brugnaro hanno compiuto in centro storico, il sindaco ha mostrato quello che l’amministrazione municipale ha fatto per migliorare la vita della città in termini di manutenzione, facendo cenno, tra l’altro, alla necessità di adeguare il sistema fognario e antincendio, oltre allo scavo dei canali. “Perché la qualità della vita di Venezia – ha ricordato Brugnaro – passa necessariamente attraverso una manutenzione continua. Abbiamo ora bisogno di una grande operazione di coraggio – ha aggiunto il primo cittadino – e che l’Europa ci sia vicina”. Brugnaro ha poi ricordato la creazione della Fondazione Venezia capitale della sostenibilità, parlando della sua idea di una grande città-campus in grado di attrarre studenti da tutto il mondo. “Ma a loro dobbiamo dire la verità” ha concluso, in riferimento indiretto alla polemica sul costo degli affitti per gli studenti in laguna.