L’uomo colpito dal West Nile Virus lo scorso anno continua a lottare contro le gravi conseguenze dell’infezione, mentre la sua famiglia chiede un adeguato supporto sanitario. I sintomi iniziali, compresi febbre alta, mal di testa e debolezza muscolare, si sono rapidamente trasformati in una serie di complicazioni persistenti, lasciando l’uomo gravemente disabilitato.
La malattia, trasmessa dalla zanzara comune, è stata segnalata per la prima volta in Veneto dagli operatori sanitari dell’Ulss 3 Serenissima. I sintomi segnalati dalle persone infette includono disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore e convulsioni. Alcuni di questi effetti possono diventare permanenti, come nel caso di A.B. , ricoverato da 10 mesi all’ospedale di Mirano.
La famiglia dell’uomo ha scritto una toccante lettera al presidente Luca Zaia, – come racconta il Corriere del Veneto – implorando che il caso del loro caro sia preso in seria considerazione dalle autorità sanitarie venete. La direzione dell’Ulss 3 ha risposto alle preoccupazioni della famiglia, assicurando che il paziente viene attentamente seguito dall’equipe del Dipartimento di Riabilitazione e dall’Unità Operativa Disabilità e Non Autosufficienza del Distretto 3.
“Aiutateci per le cure, basterebbe quel tanto per staccarlo dal ventilatore polmonare”, chiede la figlia. “Si tratta di una persona con gravissima disabilità ed estrema fragilità, il cui decorso clinico è stato caratterizzato da numerose complicanze intercorrenti per le quali il paziente è stato sottoposto ad ogni necessario approfondimento e cure specifiche”, conferma la Ulss.