Il giorno dopo la notizia della morte di Osama Bin Laden emergono altri particolari sull'operazione e sugli accadimenti immediatamente successivi.
Il corpo di Bin Laden è stato sepolto in mare. A bordo della portaerei Usa Carl Vinson nel mare di Oman si è svolta una cerimonia lavando il corpo e riponendolo in un lenzuolo bianco secondo il rito religioso islamico, poi è stato messo in un sacco zavorrato e lasciato cadere in fondo al mare.
La decisione di questo tipo di tumulazione sembra esser stata originata dal rifiuto dell'Arabia Saudita e degli altri Paesi islamici di voler ricevere il corpo.
Già da marzo l'intelligence americana sapeva che Bin Laden era tornato all'attività e aveva eletto la sua base in Pakistan. Dal suo nascondiglio prendeva contatti e organizzava piani di guerra con altri capi estremisti.
Quando la Cia ha avuto la certezza che la trappola era riuscita lo ha catturato nella cittadina di Abbotabad.
L'operazione è stata condotta dai Navy Seals, corpo speciale di un tipo di marines meno noto ma non meno specializzato che appartiene alla Marina, addestrato per missioni “speciali” spesso su incarico della Cia.
Anche pachistani locali hanno collaborato. L'operazione è stata definita come “perfettamente riuscita” senza “danni collaterali”.
[03 maggio 2011]
Mario Nascimbeni