Desiderare così tanto la patente da evadere dagli arresti domiciliari per andare a provare l’esame, ma con l’auricolare e la videocamera nascosti sotto i vestiti. Una notizia che farebbe quasi sorridere se non fosse vera, accaduta alcuni giorni fa, la mattina di giovedì 7 marzo 2024, alla Motorizzazione Civile di Mestre (Venezia), dove si stava tenendo la sessione d’esame per il conseguimento della patente di guida.
I poliziotti delle Volanti della Questura di Venezia sono intervenuti a seguito della segnalazione degli addetti alla vigilanza che avevano notato un’anomalia da parte di uno dei candidati presenti, che avrebbe nascosto un insolito dispositivo auricolare all’interno dell’orecchio.
Gli agenti delle Volanti, al termine dell’esame, hanno eseguito alcuni controlli sul soggetto, di nazionalità straniera, ed è venuto fuori che il candidato aveva nascosto, con del nastro adesivo, sotto i propri indumenti, un dispositivo elettronico dotato di auricolare e videocamera. Un modo per provare a barare all’esame di guida, cercando di superarlo in modo fraudolento.
Così l’uomo è stato accompagnato negli uffici della Questura per gli accertamenti di rito, e qui è risultato essere già sottoposto alla pena degli arresti domiciliari e avrebbe quindi violato le prescrizioni previste nel provvedimento disposto dall’Autorità Giudiziaria competente.
Il cittadino straniero è stato quindi arrestato per evasione dagli arresti domiciliari e, al termine dell’udienza di convalida, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’aggravamento della detenzione domiciliare. L’uomo è quindi finito in carcere.
