IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

sabato 27 Aprile 2024
13.7 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGELa segnalazioneTroppa gente a Venezia per la Mostra: affollamenti e diverbi in motoscafi e autobus
Questa notizia si trova quiLa segnalazioneTroppa gente a Venezia per la Mostra: affollamenti e diverbi in motoscafi...

Troppa gente a Venezia per la Mostra: affollamenti e diverbi in motoscafi e autobus

pubblicità

Troppa gente a Venezia per la Mostra. Ai naturali affollamenti turistici di una città in cui ci si muove soprattutto con delicati battelli, si è aggiunto per una decina di giorni un esercito di accreditati e appassionati di cinema ad ingrossare le file dei mezzi di trasporto che, a quanto pare, segnano il passo.
Il primo episodio giunto in redazione parla di litigi scoppiati a bordo dell’autobus in partenza da Santa maria Elisabetta (davanti alle biglietterie) poco prima delle 8 del mattino di venerdì 1 con destinazione Pala Biennale. Un folto gruppo di accreditati sbarcato dai vaporetti si affrettava per raggiungere l’autobus che, però, era già pieno. Molti si sono rassegnati subito alla corsa successiva ma qualcuno ha provato ad entrare lo stesso e la cosa non è stata gradita generando una discussione che è finita “a spinte”.

Sempre accreditati ieri mattina, poco dopo le 7,30, occupavano quasi tutti gli spazi possibili, assieme ai pendolari, all’interno del motoscafo numero 5.1 che da Piazzale Roma doveva raggiungere Lido. Al momento dell’attracco al pontile delle Zattere, c’era una piccola folla in attesa sul pontone (tra cui altri accreditati) ma di essi, in pratica, non è riuscito a salire nessuno sul motoscafo già zeppo. Tra le persone è nata una feroce discussione che ha coinvolto l’incolpevole equipaggio Actv nell’alterco, reso oggetto di strali da parte delle persone che sono rimaste a terra.

Situazione più o meno analoga ieri mattina (sabato) al capolinea della linea di autobus dedicata alla Mostra del Cinema (MC). Poco prima delle 8, in coincidenza delle prime proiezioni del mattino, che ieri coincidevano con Sala Grande e Sala Darsena, l’autobus fermo con le porte aperte attendeva l’orario per partire ma era già completamente pieno. Tra le piccole folle che sbarcavano dai vaporetti a Santa Maria Elisabetta c’era chi arrivava, dava un’occhiata, e si rassegnava ad attendere la corsa successiva e chi, magari arrivando di corsa, tentava lo stesso di salire frapponendosi tra le porte del mezzo e altri corpi. Anche in questo caso si sono verificate feroci discussioni e qualche urlo.

Da quanto emerge, il problema pare nascere dal fatto che gli accreditati calcolano i tempi di percorrenza del mezzo per raggiungere in tempo la visione desiderata, ma è lo stesso ragionamento che fanno tutti, facendo trovare tutti ad attendere la stessa corsa. Meglio sarebbe prendere una (o due) corse prima, ma la cosa non è semplice dato che si parla soprattutto di mattino presto, quando magari l’ultima proiezione della sera precedente era stata a mezzanotte. Va inoltre considerato che i residenti e i pendolari che prendono i mezzi per andare al lavoro non spariscono per magia in questi dieci giorni.

Inoltre, bisognerebbe uscire dal meccanismo perverso che decreta il successo della Mostra del Cinema di Venezia in base al numero di accreditati. Questo spinge la Biennale ad annunciare trionfalmente che ogni anno ne sono stati venduti di più dell’anno precedente, dunque che sono aumentati, ma – evidentemente – c’è un limite naturale oltre il quale non si può andare.

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

16 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. La cosa sorprendente sono quelle centinaia di persone che stanno tutto il giorno sotto il sole ad aspettare questi personaggi in cerca d’autore, dicono che cercano lavoratori ma non li trovano, e ti credo sono tutti alla mostra del cinema, forse percetori di R.d.C e che spendono 8 euro per un tramezzino, 7 per uno sprizt, e poi si incazzano se gli togli il contributo. Ma perchè non mandano a controllare chi sta li tutto il giorno senza fare niente e non li chiedete chi li mantiene ? magari sono studenti con casa in affitto a Venezia, quelli che si lamentano perchè le case sono troppo care, ma chi da loro i soldi per vivere ? dimenticavo quelli della mostra sono i radical chic a loro tutto è permesso, non sono quelli che votano Fratelli d’Italia, quelli sono dalla parte del torto. Shylock the first

  2. Aggiungiamo un aumento giustificato solo in parte dei costi delle strutture ricettive per cui aumentano i pendolari e la città non è preparata ad accogliere un flusso così alto di persone.
    Tra i cosiddetti accreditati ci sono molti addetti ai lavori e non solo appassionati, bisognerebbe adeguare i mezzi alle presenze. Enjoy and respect Venice ma respect anche per il pendolare “foresto”.

  3. Actv bravissimi ,e sempre professionali,comune organizzazione,regione ,come al solito basta i numeri non il servizio professionalità amministratori doppio O!
    Quelli di prima e quelli di adesso.
    Non si immaginano in termini di marketing cosa significa, quello speso gettato ,il miglior marketing è il passaparola.
    Magari lo insegnano anche alle medie,ma purtroppo manca sempre la gente giusta al posto giusto.

  4. Il Supermercato Panorama fa’ un servizio gratuito per gli acquirenti, si chiama NAVETTA ed è un bus dignitoso e capiente, non sembra quello de “la gita de la cassa” , parte da P.le Roma con orari stabiliti. Faria bruto veder na NAVETTA che dal P.le S. Maria Elisabetta fasese avanti e indrio fin a la Mostra? Sti peociosi de organizzatori de sta’ Mostra in doppio senso, no i ghe ga mai pensa’ o no ghe ne frega niente? Le organizzazioni di ogni tipo dovrebbero dare servizi ai clienti, specialmente un evento di tale calibro con gente che arriva da tutto il mondo, in un territorio frastagliato come quello veneziano, terra (campagna, anca se i riva da New York, cusì fasemo contento Skylock) e acqua.
    Faria schifo, mettere per via acqua, corse con battelli dal Tronchetto diretti alla Biennale e poi Lido in modo da alleggerire il sovraffollamento dei vaporetti e di P.le Roma? Un’organizzazione che snobba la massa mondiale dei suoi visitatori và ignorata, sarà che ho un carattere alquanto fiero ma, intraprendere le avventure di Indiana Jones per Biennale e Mostra del Cinema, per arrivare mezzo morto e sputare bile, anca no! Di tutta sta’ cOltura, io da veneziana ne faccio a meno, resto IGNORANTE, meglio un asino vivo che un dottore morto. Ritorno ai tempi di quando la motonave (che tanto dava fastidio ai gondolieri) partiva dal Ponte della Paglia ogni quarto d’ora, per il Lido ed era strapiena, tornava strapiena, da tempo spostata alla Pietà e abbastanza snobbata perché più “decentrata”. Co se ragiona de schei no se fa’ scelte giuste.

    • Ci sono le navette ma in certi orari sono stra piene… Non ho mai visto scene di questo tipo ma la gente è stanca, trovare un alloggio è un’impresa e poi ci sono minimo 40 minuti di vaporetto di cui tutti faremo a meno se si potesse.

  5. Oppure basterebbe, orribile dictu, aumentare le corse
    Mamma mia cosa ho detto, più lavoro per tutti, lavoro capito…

    Oppure fare contratti con vettori privati, che tanto l’actv, pagati dagli espositori degli accreditati, cioè i portatori di tesserino ed occhialino figo (la massa di sr…che ci capitano ogni anno).

    L’importante cmq è che a pagare non siamo noi

    • Le navette ci sono ogni 10 minuti fino alle 3 di notte, perché parlat3 senza sapere? Piuttosto la gente dovrebbe capire che se un autobus è pieno non ci entra può prendere quello subito dopo. Invece no tutti hanno fretta e tutti si muovono all’ultimo. Però la colpa è sempre degli autisti che stanno correndo a pieno carico con pedoni, bici e monopattini che non rispettano le regole del codice della strada! Ovvio la colpa sempre agli altri e mai a chi di dovere, troppo facile prendersela solo con chi porta a casa il pane con turni assurdi e ritmi che non avete idea. Solo perché vedere gli autisti seduti e non vi mettete nei loro panni perché troppo facile fare di un’erba un fascio.

      • E in più aggiungo che quei quattro turisti che a Venezia vengono fare numero, non capiscono l’importanza di prendere il vaporetto dopo x lasciare spazio a chi Venezia ci lavora sempre e anche di domenica…qui manca proprio il buon senso. Il personale ACTV chiaro che fine serata è stremato , m la gente non capisce nemmeno una beneamata Min**** salgono tutti ammassati con valigie con la casa dentro o tengono lo zaino addosso x tutta l corsa o ti schiacciano i piedi e ti sbattono l’ascella pezzata in viso…x carità io capisco che tutto questo ingrassa le casse del comune..ma Brugnaro dovaria far qualcossa!!!!!

        • Signora non è colpa nostra se non ci sono mezzi per tutti, il problema non è solo quando c’è il Festival del cinema. Si farebbe volentieri a meno di fare i pendolari se gli affitti turistici non fossero così proibitivi.

      • le navette che vanno alle sale di via sandro gallo NON CI SONO e tutti prendono gli autobus di linea.
        Solo le navette che vanno verso l’Excelsior ci sono ma ogni 10 minuti è troppo visto che sono sempre troppo piene… ma chi è che se l’è presa con gli autisti??

    • Purtroppo Venezia e’ gestita esclusivamente pensando ai numeri …piu’ turisti, piu’ accreditati, piu’ presenze etc…piu’ galline da spennare…dei propri abitanti e della qualita’ dell offerta non importa nulla ai quattro campagnoli che governano – Venezia e’ il peggior posto dove risiedere con servizi inesistenti e pessima qualita’ della vita sia in centro storico che nella squallida e degradata Mestre…non mi capacito di come si sia arrivati a questo incubo

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img