Sembra una maledizione, ma per il tram di Marghera non esiste un momento di pace. Oggi si sarebbe dovuta completare la posa dei 4 chilometri di cavi di rame rubati, ma ieri poco prima dell’ora di cena, all’appello mancavano altri pezzi di rame.
«Sono stati rubati circa 200 metri di cavi, 100 in andata e altrettanti in ritorno – ha spiegato l’amministratore unico di Pmv, Antonio Stifanelli – Ad una prima valutazione, il danno a carico dell’Ati è di circa 10-12 mila euro. Le guaine di plastica sono già state rinvenute a poca distanza».
Intanto per cercare di bloccare questi furti, Stifanelli ha spiegato che verranno saldati i pozzetti e installate le telecamere di sorveglianza.
I ladri hanno colpito in una delle settimane cruciali per il tram. Infatti, dopo la posa dei cavi, Stifanelli avrebbe potuto invitare di nuovo i commissari dell’Ustif, di modo da fare l’ultima prova, quella antincendio con simulazione di evacuazione, nella zona del nuovo sottopasso ferroviario. E da qui si sarebbe potuto decidere i tempi e i modi del pre-esercizio.
Ma dopo questo questo furto si rischia un ennesimo rinvio.
Redazione
[24/06/2014]
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