Ticket per Venezia: si parte il 25 aprile. Il contributo di accesso al centro storico non ha più segreti ora, grazie alle linee guida del Comune che spiegano le regole. Giovedì 25 aprile 2024 sarà la data cruciale dell’entrata in vigore di questa misura e in molti sperano che sia la svolta per disincentivare l’ “overtourism”.
Sul sito istituzionale si trovano ora una serie di FAQ, dove si forniscono tutti i dettagli per evitare le sanzioni che, ricordiamo, oscillano tra i 50 e i 300 euro. Il contributo di accesso si applicherà in alternativa all’imposta di soggiorno per chi alloggia in strutture ricettive, dunque riguarda tutti coloro che accedono al centro storico senza pernottare nel comune.
Dal 16 gennaio 2024, sarà attiva una piattaforma digitale multicanale e multilingua per prenotare e pagare il ticket di 5 euro, da versare prima di giungere in città.
Come funzionerà il sistema? Per coloro meno avvezzi alle tecnologie digitali, le FAQ spiegano che la prenotazione e il pagamento saranno possibili presso appositi spazi situati a Piazzale Roma e nel piazzale della stazione di Santa Lucia. Inoltre, essi saranno dovuti per gli arrivi dalle 8:30 alle 16:00.
Per dimostrare di aver effettuato la prenotazione, basterà esibire il voucher con il QR-code.
Importante notare che la sperimentazione del 2024 non prevede limiti massimi di arrivi giornalieri o applicazioni di soglie di presenze oltre le quali il contributo sarà maggiorato, ma è previsto che tale eventualità potrebbe essere considerata negli anni successivi.
Il voucher sarà sempre nominativo, non consentendo a famiglie di esibire un unico QR-code. Tuttavia, la prenotazione e il pagamento potranno essere cumulativi.
Nel primo anno, il ticket non sarà richiesto nelle isole minori della laguna, mentre San Michele e la Giudecca saranno comprese nel perimetro della città antica a pagamento.
Per l’esenzione?
Per essere esclusi dal pagamento occorrerà dotarsi di un apposito voucher con QR-code. I residenti veneziani, invece, non dovranno né pagare né prenotare e potranno mostrare solo un documento di identità. Lo stesso privilegio sarà esteso a coloro che dimostreranno di essere nati a Venezia.
Per i lavoratori e gli studenti non residenti o nati a Venezia, è prevista la possibilità di ottenere un voucher continuativo annuale.
Assurdo! I paganti saranno solo quelli che raggiungono Venezia in giornata…quindi per la maggior parte i veneti… La massa dei turisti per forza deve pernottare in città o a Mestre…quindi non risolvono l’ondata
Totalmente anticostituzionale. Non saremo più padroni delle nostre case. Se vorrò invitare mia suocera a casa mia, o altro parente non veneto o veneziano, dovranno pagare. Rendiamoci conto.
Vorrei nomi di chi ha ideato questa porcheria per metterli alla gogna.Ma non si vergognano?Cosa pensano dj ottenere?Soldi che andranno dove e a chi e per fare cosa?Rivoluzione necessità…
Io jo la carta venezia perché abito nrlek Veneto, devo comunque pagare per intero il ticket?
Molto interessante.
Ritengo tuttavia che aldilà del balzello sia una cosa anticostituzionale per coloro che sono residenti nel territorio nazionale
Vedrete che estenderanno ad altre realtà.
È l’ ennesimo esperimento sociale accolto dal popolino senza provocare eccessive reazioni.
Chisà come farà quei che “vendono borse di marca” in Riva dei S-ciavoni. Boh, chiederemo lumi a loro.
Misura completamente sbagliata. E’ sufficiente stabilire un numero massimo di prenotazioni, senza pagamento, che comprenda ovviamente anche le isole più assaltate, Murano e Burano in primis.
Io sono nata a Venezia. Ma sposata a Bolzano . Ho un appartamento a Venezia dove vado ogni settimana. Mio marito? Mio figlio e mia nuora? Cosa devono fare? Non è chiara la situazione. Io pago Imi,Tari e Tasi. Credo possa bastare. Non affitto a turisti. L’appartamento è per me,la mia famiglia.
Vorrei sapere.
Ma pensate che ci saranno i controlli ? Per cose ben piu’ da codici, c’è il nulla !
Sarà interessante vedere cosa succede quando un veneziano arriva a Venezia con il coniuge foresto che non è residente…o foresto che sta a Mestre e deve recarsi alla casa di riposo a Venezia per fare una commissione per i genitori del coniuge che e veneziano.. e tante altre situazioni che non sono state contemplate.