… forse insieme ai tornelli e alla tassa di ingresso, l’ amministrazione dovrebbe mettere dei test di intelligenza e buona educazione prima di far entrare i turisti… Ne entrerebbero molti meno, e sicuramente non cercherebbero come prima cosa l’hamburger e il selfie.
Non farebbero i loro bisogni nei canali (a casa loro la fanno così, en plein air?), camminerebbero in modo sensato nei luoghi affollati senza congestionare, con gli stessi criteri che usano quando sono in auto.
Probabilmente sarebbero in grado di selezionare i posti giusti dove mangiare (in tutte le città del mondo ci sono i posti dove ti pelano e i posti onesti, Venezia non fa eccezione) e non ci ammorberebbero con i loro scontrini perché spendono troppo.
Turismo sostenibile per me vuol dire questo: turismo rispettoso e seriamente motivato.
Forse allora per noi veneziani la loro presenza diventerebbe meno fastidiosa, e continueremmo la tradizione di accoglienza e integrazione che ha sempre caratterizzato la storia di questa bellissima città
(lettera firmata)
Posso dire che si paga il prezzo del successo?Tutti vogliono almeno una volta nella vita andare a Venezia!Ribadisco che non è una soluzione il ticket d’ingresso e il controllo digitale ad esso correlato. Il controllo già c’è, ma verrebbe istituito a tutti gli effetti e la differenza c’è e sarebbe che ci verrebbe a tutti gli effetti tolta una grossa fetta di libertà!A noi veneziani prima e italiani poi.Personalmente ritengo che il ticket sia dannoso in ogni senso.
Stato a Venezia diverse volte ma è molti anni che non ci metto più piede. Definirei visitare Venezia sia un turismo stressante per quello io da turista direi che è meglio visitarla non in giorni festivi e scegliere periodi tipo aprile/maggio sia per il clima che per il caos.
Sapete come faccio io?Entro nel bar, chiedo se hanno il wc !Se dicono di si consumo altrimenti saluto ,esco e vado in un altro bar!
Sono stato a Venezia per il carnevale.. Una gran bella città ma dal punto di vista educativo dei veneziani c’è molto da dire. Sono arroganti truffatori e maleducati. Non hanno il benché minimo senso dell’educazione..vi farei vivere da solo senza turismo per decenni poi voglio vedere cose ci fate con le vostre belle gondole
La maggior parte dei “veneziani truffatori” non sono veneziani e non abitano a Venezia. La maggior parte dei veneziani che abita qui del turismo se ne fa poco o niente. Prima di parlare si dovrebbe avere consapevolezza.
Fai bene. Non venire più.
Sono appena stato al carnevale di Venezia che per me resta la città più bella del mondo, ho riscontrato tanta gentilezza e disponibilità dalle strutture e allo stesso modo ho notato come il turismo sia diventato nevrotico e maleducato
Secondo me che sono stato a Venezia una volta sola bisognerebbe prendere il 90% dei turisti e buttarli nei canali. Io ripeto sono stato, ho speso poco per mangiare, il caffè è costato poco di più che nella mia Tarcento. E se non ci fossero i turisti dubito che i veneziani resterebbero senza lavoro.
Buongiorno Bruna lei ha toccato tutti punti corretti. I veneziani non capiscono, lasci perdere è tempo sprecato. Si lamentano sempre e non fanno nulla x migliorare le cose, anzi la loro ignoranza li porta a rendere la città sempre più trascurata, sporca e invivibile. Sono Veneziana ma ho preferito andar via 4 anni fa per non vedere lo scempio che stava dilagando…… Uno schifo.
Ora viaggio molto di più e mi rendo conto che davvero Venezia è unica per la sua particolarità ma nient’altro……..
Il mondo è una meraviglia e solo chi a gli occhi aperti lo può vedere al di fuori di Venezia.
La saluto
Lei è veneziana quanto io di Canicattì
Sottoscrivo
Quando sulle montagne bellunesi arrivavano i veneziani in vacanza…..non brillavano per rispetto ed educazione quindi….
Ha ragione, ma almeno una volta i sentieri erano sentieri, ora sono stati trasformati in sicuri percorsi per turisti in infradito,ecc….
Io abito a ve non sono mai venuto a belluno. Mentre scrivo ci sono altre persone con me, e anche loro a BL non ci hanno messo piede. E non abbiamo intenzione di farlo anche se sara’ sicuramente una bellissima città. Però sa, Ve crediamo attivi un po di più per svariati motivi che tutti conosciamo. Ad es perche considerata una delle città più belle al mond’ _ giusto uno per citarlo. Mentre di bellunesi in giro per Ve se ne contano parecchi. Ora dirle se usano o meno i cestini per buttare carte e cartacce non sarei in grado, ma sicuramente lo faranno. Nel caso contrario allora anche loro dovrebbero fare il famoso test per l intelligenza sopracitato. Quindi. Passo per passo . Ripetiamo. 1) Test per l intelligenza . Se superato step nr 2 ) pagamento per entrare al tornello. Altrimenti step nr 3 _ si girano i tacchi e si riprende il trenino. Questo vale per tutti. Sia chiaro. Saluti.
Condivido in pieno
Mi dispiace che alcuni veneziani la pensino cosi’ ma per fortuna non tutti.venezia e’ una citta’ bellissima ma non ha altro.se non fosse per i turisti che danno da campare a tutti i veneziani e anche a caro prezzo se la spasserebbero fra di loro con le loro gondole a fare i disoccupati
Il veneziano disoccupato tra le gondole se riavesse le fabbriche che c’erano a Venezia non affitterebbe a turisti anche la soffitta, ne farebbe il disoccupato tra le gondole.
Il problema di Venezia non sono solo i turisti ma le conseguenze che il turismo, o meglio il suo sfruttamento, comporta per i residenti. Tutto gira attorno all’economia turistica. I veneziani scappano dalla loro città perché diventata estremamente caotica e con i servizi essenziali in continua diminuzione proprio come i residenti. D’altro canto, i servizi dimininuiscono proprio perché diminuiscono i residenti. È il classico caso del cane che si morde la coda
Il veneziano disoccupato tra le gondole se riavesse le fabbriche che c’erano a Venezia non affitterebbe a turisti anche la soffitta, ne farebbe il disoccupato tra le gondole.
Scusa credevo di aver risposto al commento sopra,
Che Venezia sia stupenda è un dato di fatto. Purtroppo devo dare ragione al signore che parlava di degrado generale, ovunque: io vivo in un paesino della bassa mantovana senza turisti né tesori, pure qui però si lamentano di tutto, ad esempio dello sporco dei cani, nessuno però delle mascherine buttate ovunque per strada o dei sacchi di pannolini buttati accanto ai contenitori…morale, siamo tutti bravi a criticare, poi però a vedere di dare l’esempio e migliorare prima di tutto noi stessi…
Condivido e lo dicevo da anni..
.. basta Venezia luna park..
Io sono nata e vissuta a Venezia fin da piccola sono del 1927 ora sono 2 anni che vivo in un ospizio a lido per problemi salute, a luglio ne faccio 95 se arrivo.
Purtroppo la Venezia di una volta non esiste più è diventata un ” degrado”. I bagni sono pochi in giro è vero ma costano una fortuna la gente preferisce farla in strada che spendere 1.50/2.00 euro.
Vorrei tornare ma non posso purtroppo.
Ho un fratello che vive ancora la’. Ha 81 anni quasi e abita in calle dei 5, in riva del vin (rialto) dove ci sono trattorie e vaporetti… bellissima .
A venezia e quanti ricordi…
Complimenti Signora Pinuccia, Le auguro buona salute e serenità.
Cara Pinuccia, sono sicura che Lei e suo fratello avete tante bellissime memorie da condividere sulla vostra vita a Venezia. Le mando un grande abbraccio.
Cara signora Pinuccia, le auguro tutto il meglio, però se io vado in un altra città e mi serve il bagno vado in un bar e ordino almeno un caffè, e questo si è sempre fatto non è una moda recente, che mi costa quanto il bagno pubblico. Non vedo lo scandalo.
Non siamo mai contenti .. fino qualche giorno fa ,,, troppo pochi turisti,,, ora troppo turisti
Amo Venezia e ci vado 3 o 4 volte l’anno..Non sono certo una persona ricca, ma riesco a frequentare musei, pagare vaporetti e anche mangiare, senza essere spennare.Con un minimo di accortezza e facendo delle scelte.A Venezia,come a Firenze,Roma….metto al.primo.posto il godimento della Bellezza, mi sento fortunata. Bisognerebbe crescere i bambini nel segno dell ‘educazione e della cultura in senso lato.Il consumismo di gregge ha fatto danni enormi.
Il problema dei bisognini. non è solo di Venezia. Sopratutto nelle vicinanze di luoghi importanti molto frequentati dovrebbero esserci dei bagni pubblici . una volta esistevano . ormai sono spariti. Rimane il fatto che se uno ha un bisogno entra in un bar prende un caffe e va in bagno .
Viaggio molto e all’estero, ovunque, ci sono bagni pubblici puliti e con un addetto. Si paga solitamente 50 cent.
C’è da dire a parziale scusante di chi si trova nel bisogno di fare pioi
Non ho terminato, dicevo che in città i bagni pubblici chiudono alle 18 e che molti bar pur prendendo il caffè, non permettono di usare il bagno asserendo che il bagno non c’è o attaccando sulla porta le scritte “privato” o addirittura wc.fuori servizio….spesso non è semplice risolvere il problema pipì
Sapete come faccio io?Entro nel bar, chiedo se hanno il wc !Se dicono di si consumo altrimenti saluto ,esco e vado in un altro bar!
Stavo dicendo che spesso non è semplice andare in bagno, quelli pubblici, pochissimi fra l’altro, chiudono alle 18 e svariati locali negano l’uso anche a chi ha consumato dicendo che il wc non c’è o applicando sulla porta il biglietto privato o wc fuori servizio.
Come era stupenda Venezia durante il lockdown!
Mai parola fu ben detta, ha ragione da vendere cara signora.
Trovo questa affermazione agghiacciante! Io non so come si possa avere il coraggio di dire una simile bestemmia. Le città svuotate non perché la gente era in vacanza bensì perché era forse purtroppo a morire di fame d’aria in un ospedale oppure a proteggersi barricata nelle proprie case per evitare di finire a morire di fame d’aria in un ospedale…… Non ho parole.
Stua ea teevision, cocca. Noialtri Veneti avemo ragion a prescindere, chiaro!
Buonasera signor Bettino, intanto io non mi chiamo “cocca” e la invito caldamente a scrivere in italiano ed essere meno arrogante. Grazie.
Scusi: rettifico, signor Benito, non Bettino.
Veda lei, se a lei piacciono le città morte…. Io preferisco la città viva, pullulante di gente serena, in vacanza che dà allegria. Venezia, come tutte le città del mondo, erano spente e morte durante il lockdown. Un periodo di morte che non si dovrebbe neanche ricordare.
Grande Bettina. Essersi riappropriati dei propri spazi è stato un bel tuffo nel passato
Perdonatemi
Ma i veneziani quando fanno i turisti in altre città sono il modello del turista che loro auspicano?
O l ipocrisia non ha limite?
Grazie!
Stua a teevision e porta rispetto alla grande V
Ma siate un po’ più umili: vi farebbe bene alla salute! Rilassatevi.
Non è questo il punto, i veneziani sono come gli altri, chi più e chi meno educati, ciò che si deve capire è che Venezia è diversa da qualsiasi altra città, fino a quando la gente, ma soprattutto chi la governa non arriva ad intendere questo non faremo mai il bene della città che per dovere dobbiamo conservarla per il futuro assieme al tessuto sociale che ne è parte integrante.
Ci sono turisti e turisti. Quelli maleducati e quelli no! Da veneziana, nata e residente tutt’ora a Venezia, ne ho viste di cotte e di crude! Da chi mangia con fornello da campeggio e pentola a chi fa sesso sulle rive del canal grande o nei campi! Fregandosene, persino, dei bambini! Dunque, caro signore, di tutta l’erba non si fa un fascio!
Buongiorno, sono una turista italiana che ama Venezia che ha visitato la città svariate volte e che si è più volte sentita truffata.
Mi sento offesa da come considerate chi vi permette di vivere.
Ho una figlia che ha avuto la fortuna di poter frequentare l’università in una delle più belle città del mondo e vi posso garantire che abbiamo il totale rispetto per questa meraviglia molto di più di veneziani che fanno pagare una notte in un sottotetto più che in un 5 stelle in centro a Milano.
Voi sfruttate i turisti poi li snobbate.
Provate a trovare un modo per convivere ed imparare a prendere e a dare.
Ho avuto la fortuna di viaggiare molto ma il concetto italiano di accoglienza lo trovo da voi alquanto distorto.
Ma infatti!! Personalmente, io a casa mia non accolgo così un ospite…. E poi, Venezia sarà anche bellissima (e lo è!) ma al mondo ci sono città e cittadine belle al pari con molta meno superbia e molta più accoglienza! Ma guai a chi ve la tocca, ma tenetevela pure!
Ho letto i tuoi post e sono solo cattivi verso una città che non conosci. Io vado spesso a Venezia e i turisti sono veramente maleducati (non so se fanno certe cose a casa loro). Un po’ di rispetto. Ah Venezia è unica e mi dispiace non c’è in giro una uguale!!
Mi spiace, ci sono stata diverse volte: è molto bella ma talora ho trovato gente “stressata” e poco accogliente, se poi dobbiamo sempre e solo dire cose positive, fate voi. Ripeto, riconosco che è una città bellissima.
Mi permetto di giustificare i prezzi Veneziani a lei e a tutti quelli che stanno partecipando ai commenti. Sono un ristoratore che abita a pochi passi da Venezia e le dico solo che i prezzi di un 5 stelle a Milano come dice lei non potrebbero e non dovrebbero mai essere più alti di un 5 stelle a Venezia, semplicemente perché tutto quello che va per acqua costa di più…
Rifornire un albergo di cibo lenzuola tovaglie detersivi, ecc oltre che farne manutenzione, costa sensibilmente di più a Venezia che a Milano.
Il trasporto su gomma tramite Camion e furgoni costa meno che in barca.
Per cui ogni cosa viene rincarata ai ristoratori, albergatori baristi ecc.
Volevo solo specificare perché ho visto che tanto parlano di prezzi ma non hanno una minima idea dei costi di locali, alimenti ecc. Grazie.
Parliamo dei bisogni dei turisti, ma riguardo a educazione,anche molti veneziani proprietari di cani lasciano a desiderare. Oggi, a dir la verità mi sembra che le cose siano un po’ migliorate, ma un occhio per terra è sempre bene tenerlo. Morale: i maleducati ci sono dappertutto.
La signora Silvana a perfettamente ragione i veri veneziani cioè gli esodati costretti ad andare via x costi sia di affitto o da comprare grazie a quelli che si credono i veri veneziani padroni di mezza Venezia e con conti in banca 9 zeri che per la l’oro ingordigia di guadagni facili e veloci hanno venduto x fare hotel ristoranti e affittanze varie,i veri veneziani sono spariti quasi tutti a Mestre ricordo quando si giocava tutti insieme per i campi 30/50 ragazzi, che bella parola era un po’ che non la sentivo fio de anima cosa vuoi che capiscono questi
Ormai jl turismo mordi e fuggi è diventato la normalità e non solo a Venezia…. C’è da dire una cosa a favore dei turisti… Se hai un bisogno da espletare vai dentro a un bar prendi un caffè a 10 euri paghi parcheggi cifre esorbitanti e se provi6a mangiare prendi delle batoste da non credere…. Non siamo tutti miliardari ma in tanti felici di visitare città meravigliose senza però essere spennati come polli di allevamento. In Italia il turismo è questo spennare il più possibile il turismo nel periodo minore possibile
Dov’è che paghi dieci euro un caffè?al massimo 1 e50, non dite assurdità .Si può mangiare bene spendendo poco in molti posti, basta svegliarsi, gli alloocchi si fanno fregare!
Ho visto anche tanti veneziani gettare la spazzatura (loro) nei canali o fare evacuare il loro cagnolone lungo le calli (loro) senza raccogliere… Forse anche la tanto decantata nobiltà comportamentale veneziana si sta abbruttendo.
I venexiani xé onti, ma ognuno casa sua fa queo che el vol! Va a Napoi, va a Roma, va a Palermo
Non sapete dire altro.
E parli italiano! Ma mi faccia il piacere!
Impari a parlare Italiano se vuole partecipare alla discussione, suvvia non è difficile, ho sentito dire che lo insegnano finanche alle elementari
Purtroppo la maleducazione imperversa e l’educazione civica non viene insegnata in famiglia primo luogo deputato all’apprendimento.
Sono appena rientrata da una gita di due giorni a Venezia.
Per le mie possibilità ho dormito fuori Venezia, ma ho preso treni, vaporetti, mangiato ottimi cicchetti e bevuto ombre de vin con prezzi onesti, fatto spesa per casa e pagato quando dovevo per godere delle bellezze di Venezia. Ogni volta mi sento una privilegiata e mi prometto di ritornarci.
Sono stata 4 volte a Venezia ( fuori dai periodi caldi) non ho mai visto tutte queste cose che raccontate
Meno male qualcuno di normale!!
Dovrebbero fare un corso obbligatorio di mezzi pubblici.
E dovrebbe farlo anche il sindaco
Sono vicentino, vengo spesso a Venezia perché la considero la più bella città del mondo, sono fiero d’essere veneto, purtroppo però contino a leggere lamentele e richieste di chiudere la città ai turisti.
Tutte le città d’arte ospitano moltissimi turisti e molti purtroppo sono maleducati.
Non è un problema che ha solamente Venezia il problema sta nella società, è colpa delle scuole, dei genitori, che non insegnano più l’educazione e il rispetto per il prossimo.
Purtroppo Venezia sta subendo una situazione che vivono giornalmente molte altre città d’arte.
Sono veneziana…esodata da quando avevo 28 anni, costretta andar via da Venezia per gli affitti troppo cari. Da bambina giocavo per strada, abitavo in una casa popolare piena di bambini e ovviamente c’era qualcuno che dava fastidio….ma semo fioi e gavemo da jogar…
Non riconosco più la “mia ” città, aperta a tutte le culture e razze, comprese quelle che chiamate terroni …mio papà era di Brindisi..orfano, arrivato a Venezia come mozzo di una nave mercantile e accolto in casa da mio nonno che dopo la morte dell’unico figlio maschio, l’ha preso come ” fio de anima”…questi erano i veneziani…ora in estinzione….adesso ” xe’ tuti foresti ”
Scusate lo sfogo di una veneziana in esilio
Perché i foresti dovrebbero essere peggiori dei veri veneziani ? Mi piacerebbe fare una statistica per vedere chi sono gli ristoratori che pelano i turisti…. veneziani o foresti ?
Sono pienamente d’accordo con te… E lo dico da veneziano
Siamo messi male in quanto a consapevolezza se, al giorno d’oggi , dove tutti sono “informatissimi” e “dottori” sul web, ancora si trovano turisti che arrivano in piazzale Roma e chiedono come arrivare inacchina in piazza San Marco .
Gli ignoranti stanno dappertutto…. più che un test di intelligenza ci vorrebbe la presentazione di almeno un diploma di scuola superiore!
io ho la terza media,e sono molto più educata di certi laureati…..
È quello che sostengo da anni moltissimi di quelli che invadono Venezia non hanno neppure una precisa cognizione del luogo che stanno visitando. Si portano appresso viveri e pentolame, entrano poco in locali e negozi, ancora meno in musei e teatri. Non si pretende la laurea in Storia o il portafoglio a fisarmonica, ma un minimo di consapevolezza si.
Mai visto gente con le pentole …. magari i panini si. Ma d’altronde se i prezzi sono stratosferici a Venezia …!
I prezzi a Venezia, come in tutte le altre città del mondo, sono cari in centro e nelle vicinanze! Logicamente, se prendi un caffè seduto al Quadri od all’Avena in piazza S. Marco, lo paghi caro. Ma, non devi lamentarti! Sei seduto nel salotto del mondo! Se, poi, ti sposti un po’ più in là, un caffè lo paghi 1€ un 1,10. Sinceramente, se non ho i soldi x andare in vacanza, non vado con i soldi contati! Vado l’anno dopo! E, non vado a fare lo “sborrone”, se so che non posso permettermelo! X poi, sputtanare una città! E, sicuramente, non faccio i miei bisogni x strada! Questa si chiama (un po’) di educazione ed intelligenza!
Io da certi zaini e sporte ho visto uscire di tutto. Ci sono le foto che girano. E non è vero che ci siano solo prezzi stratosferici. Venezia è piena di locali tra cui scegliere, si trova anche da mangiare a prezzi modici. E il caffè si può trovare anche a poco più di 1€, anche in zone centralissime, non esiste solo il Florian.
Magari facessero i bisognini nei canali, li fanno sulle porte delle case e dove gli capita !
Condivido l’idea di un test attitudinale, prima di entrare in città. Meglio che vadano a Gardaland.