Anche i dipendenti del Comune di Venezia potrebbero chiedere “Biglietto, prego…” dal 25 aprile, giorno dell’entrata in vigore del ticket di ingresso per Venezia. A chiarirlo è proprio l’amministrazione comunale di Venezia che spiega come potrebbe utilizzare anche i propri dipendenti, assoldati per l’occasione, per rimpolpare il personale destinato ai controlli per il ticket d’ingresso che scatterà a Venezia il 25 aprile.
A loro, scrivono i giornali locali, verrà chiesta la disponibilità a lavorare in almeno 4 delle 29 giornate della sperimentazione che partirà in laguna per limitare il flusso dei turisti nei giorni più ‘caldi’.
In cambio riceveranno un compenso pari a 75 euro per i festivi infrasettimanali, i sabati e le domeniche, e 50 euro per i normali giorni infrasettimanali.
Potranno aderire tutti i dipendenti comunali, esclusi gli agenti e i funzionari della Polizia locale, purché con un diploma di scuola superiore e un sistema di identificazione digitale.
Per accettare c’è tempo fino al 3 aprile con un modulo on line disponibile sulla rete interna dei dipendenti.
Quali saranno i compiti di questi nuovi accertatori?
Essi potranno accertare e verbalizzare eventuali sanzioni ai non possessori del ticket, previo un corso formativo di circa sei ore che formerà il personale e attesterà l’idoneità dei neo controllori.
La giunta municipale ha anche stabilito di ampliare la rete di vendita del ticket di 5 euro per tutto il 2023, oltre che in rete anche attraverso i tabaccai che aderiranno e la rete delle biglietterie Vela.
Numero chiuso, chiusissimo ! Oppure il ticket a 50 euro per 300 giorni all’anno !
Giusta iniziativa : siamo a fine marzo e già non si cammina più per Venezia e non si può più prendere un vaporetto!!! Brugnaro metti più giorni a pagamento chissà che ne vengano un po’ meno di buzzurri