L'assessore alla Mobilità , Ugo Bergamo, promette che si concentrerà anche sul problema dell'introduzione del test sull'abuso di alcol e droga chi trasporta passeggeri.
Notizie Venezia. Un test di cui si parla già da molto tempo e che è tornato alla ribalta dopo che il gondoliere che portava la gondola dove è morto il professore tedesco, è risultato positivo all'hashish e alla cocaina. Quello che l'assessore Bergamo si augura è che la categoria si sottoponga al test in maniera volontaria per dimostrare che l'accaduto è stato solo un caso isolato. «Purtroppo se il codice della strada prevedeche in caso di rifiuto di sottoporsi ad un test invasivo come quello del sangue, si proceda penalmente come se la persona fosse risultata positiva – spiega Bergamo – nella navigazione non esistono norme in tal senso e nessuno può essere forzato».
Lunedì l'Assessore incontrerà l'Avvocatura civica per capire se si potrà mettere mano al regolamento e modificare le cose, confidando però fortemente anche sul buon senso degli stessi gondolieri. Già nel lontano 1999 il vicepresidente dei “pope”, Luciano Pelliccioli, aveva proposto l'introduzione di questo test, ma aveva trovato forti opposizioni per la mancanza di una legge che vincolasse i gondolieri a sottoporsi ai controlli.
«Serve una legge che preveda anche e soprattutto sanzioni in caso di positività , come la revoca della licenza» sbotta Pelliccioli. Ora le cose sembrano cambiare e l’approvazione per l’introduzione del test potrebbe essere vicina.
Sara Prian
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[25/08/2013]