NOTIZIE | E' stata ieri una giornata in cui si è scritta una pagina di storia del Pd. Brutta. Pier Luigi Bersani, segretario leader del partito, si è dimesso. Lo ha annunciato lo stesso Bersani all’assemblea dei parlamentari Pd convocata in tarda serata dopo una giornata drammatica che ha visto cadere, dopo Marini, anche Romano Prodi a causa dei franchi tiratori stessi all'interno del Pd. “Uno su 4 ha tradito, per me è inaccettabile, abbiamo prodotto una vicenda di gravità inaudita”, ha spiegato Bersani.
Bersani questa mattina andrà a Palazzo Chigi per incontrare Monti, argomento della discussione: una possibile convergenza tra Pd e ListaCivica a sostegno di Anna Maria Cancellieri.
«Vi devo dare una notizia che vi farà tornare l’appetito», ha dichiarato Silvio Berlusconi in serata a una cena in sostegno di Alemanno come candidato sindaco: «Bersani si è dimesso» e c'è stata un'ovazione.
Tema della giornata l'affossamento di Romano Prodi, colpito dal “fuoco amico” del Pd. Prodi si ritirerà in serata “Non ci sono più le condizioni, preferisco tornare ai programmi della mia vita” e in serata cade la prima testa del Pd: Rosy Bindi si dimette da presidente. Il Pd è allo sbando, nessuno ci si riconosce più dentro.
C'è chi vota per Rodotà , chi approfitta del segreto dell'urna per affidarsi a D'Alema, c'è chi vota Cancellieri, mentre altri se ne lavano le mani e consegnano scheda bianca. Il portavoce di Bersani, Roberto Seghetti, smentisce ufficialmente che il segretario stia per dimettersi. Di lì a poco le dimissioni vere.
paolo pradolin
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[20/04/2013]