Nuovo scandalo tamponi falsi a Treviso: indagate 65 persone, tra cui anche una ex prefetto. Si tratta di un nuovo caso emerso a proposito della presunta falsificazione di certificati di tampone a scopo di ottenere il Green Pass semplicemente semplificando gli atti.
Il caso è emerso a Treviso ed + stato scoperto grazie ad un controllo a campione dei Carabinieri del Nas sui green pass. Durante l’ispezione, è emerso che alcuni certificati erano stati firmati da professionisti che si trovavano a casa malati di Covid, che pertanto non avrebbero potuto visitare o effettuare prestazioni.
L’indagine si è rapidamente ampliata, coinvolgendo diverse figure professionali, tra cui un medico, una biologa e un’infermiera, tutte accusate di falsificazione di certificati medici. Ma le accuse più pesanti mosse dalla Procura di Treviso sono quelle di associazione a delinquere.
In totale sono 65 le persone indagate per il presunto scandalo con in capo l’ipotesi di diversi altri reati. Tra queste figura l’ex prefetta di Treviso, M.A.M. . Il poliambulatorio coinvolto, situato nel quartiere Fiera, ha sospeso immediatamente le professioniste coinvolte, dichiarandosi parte lesa dell’intera vicenda.
Il titolo riporta “tamponi falsi” pero non è corretto
Si tratta di “atti falsi” in quanto falsificazione di certificati di tampone a scopo di ottenere il Green Pass.
Il titolo “tamponi falsi” merita un altro articolo. In quel caso si sale di livello, e il batticuore aumenta.
E dopo insistono che la mafia è solo al Sud. El più neto ga la rogna.