Da lunedì prossimo, 24 gennaio, il tampone di fine isolamento della quarantena di un positivo potrà essere fatto anche in farmacia oltre che negli studi dei medici di base o dei pediatri. Lo ha annunciato oggi il presidente del Veneto, Luca Zaia, che ha predisposto una delibera ad hoc dopo il via libera del Ministero della Salute.
Per questo servizio, che sarà gratuito, la Regione ha stanziato 5,5 milioni di euro. Zaia ha inoltre spiegato che “nel momento in cui una persona risulta positiva riceve un messaggio al telefono o la chiamata dall’Ulss e può così prenotare sulla piattaforma il tampone previsto per 7 giorni dopo”.
Ma le “buone notizie” non sono finite, se così si può dire. Il governatore ha confermato oggi che finalmente la curva dei contagi dà segni di calo.
“Anche se in maniera timida e in una forma prudenziale la direzione è indicata : la curva sta calando da un po’ di giorni”. Così il presidente Luca Zaia, sulla situazione epidemiologica del Covid in Veneto. Guardando soprattutto al ospedaliero, secondo Zaia “si può dire con certezza che le infezioni e le eventuali ‘leggerezze’ del periodo delle festività natalizie, le abbiamo ‘sfangate’, il conto lo abbiamo chiuso”.
“Sulle terapie intensive, in particolar modo, da 18-20 persone in ingresso al giorno siamo alla metà. Sulle terapie intensive infatti siamo sotto ai dati che porterebbero alla zona arancione”. Il presidente ha poi fornito altri dati sulla situazione in regione: “abbiamo un Rt di 1,22, incidenza 2.587 su 100.000 quasi il 2,6% della popolazione è positiva. L’occupazione delle terapie intensive è al 17%, quasi 3 punti sotto l’area arancione, l’occupazione dell’area non critica 25%, cioè 5 punti sotto. Però c’è un’alta incidenza che è sinonimo di alta contagiosità, sappiamo con chiarezza che la stragrande maggioranza dei contagiati o è asintomatica o ha un leggero raffreddore”.