Dominique Strauss Kahn, l'ex direttore del fondo monetario europeo, potrebbe esser stato al centro di una montatura attuata per qualche sinistro fine. Incredibili gli sviluppi dell'indagine che il 18 luglio sarà presentata all'udienza del processo: la cameriera potrebbe aver mentito.
Molto dell'accusa, davanti a riscontri concreti, non ha resistito e si è sciolto come neve al sole. La cameriera che ha subito la presunta violenza sessuale non avrebbe detto la verità tanto da cadere in contraddizione da sola.
Ma, ammesso che gli avversari politici non c'entrino, perchè la donna avrebbe inventato tutto? Non è ancora chiaro, ma gli investigatori della difesa avrebbero trovato, indagando sulla donna, che il suo nome è connesso al traffico di droga.
Di sicuro sesso tra i due c'e stato. Quella che sta facendo fatica a restare in piedi è l'accusa di stupro. I pregiudizi sulla versione della donna nascono per il suo turbinoso passato. Questo, assieme ad alcuni riscontri che si sono rivelati non attendibili potrebbero ridare la libertà a Dominique Strauss Kahn, l'ex direttore del fondo monetario europeo, finora “costretto” agli arresti domiciliari (in una reggia da 40.000 dollari al mese).
[01 luglio 2011]
Serena Biondi