La Polizia di Stato di Venezia, nel corso degli ultimi mesi, ha ricevuto numerose segnalazioni per cittadini extracomunitari che da tempo si erano stabilizzati in Campo Santa Margherita. E’ stato accertato che queste persone erano solite assumere atteggiamenti e comportamenti spesso arroganti ed ostili ai danni della cittadinanza e dei turisti, al punto tale da provocare vero e proprio allarme sociale. Inoltre, anche numerosi gestori di locali della zona avevano lamentato all’Autorità di Pubblica Sicurezza un clima di tensione creato da questo gruppo di cittadini stranieri ai danni di studenti e turisti che frequentavano la zona della movida Veneziana.
Numerose inoltre era state anche le segnalazioni a loro carico in merito ad atti di vandalismo e degrado ambientale, assieme al fatto che erano soliti commettere in pubblico atti indecorosi e contrari alla pubblica decenza. Per tali motivi, la Polizia di Stato di Venezia ha proceduto a individuare ed identificare i soggetti, i quali, a seguito di accertamenti effettuati dall’Ufficio Immigrazione della Questura, sono risultati essere irregolari sul territorio nazionale.
In seguito alle indagini, inoltre, è emerso che gli extracomunitari avevano individuato un noto locale di Campo Santa Margherita come loro base di ritrovo, nel quale gli stessi erano soliti intrattenersi fino a notte tarda anche oltre l’orario di chiusura.
Alla luce degli accertamenti, la Polizia di Stato di Venezia ha deciso di intervenire scegliendo una modalità operativa del tutto innovativa, caratterizzata dall’ausilio dei poliziotti in servizio alla Squadra Mobile, del Reparto Mobile di Padova e degli agenti dei Commissariati di San Marco e di Mestre. La cosa ha permesso di intercettare, identificare e prelevare in tutta sicurezza i soggetti, evitando clamore e allarme sociale in una Campo Santa Margherita che nelle ore serali risulta essere spesso gremita di studenti e turisti. Il Reparto Mobile di Padova, inoltre, ha fornito un’ulteriore garanzia qualora vi fossero state turbative di ordine pubblico.
Alla fine saranno 7 i soggetti extracomunitari che da tempo avevano comportamenti tali da costituire turbative nella zona. I sette nella stessa notte venivano espulsi dal territorio nazionale con conseguente ordine del Questore di Venezia di accompagnamento presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo. Gli Extracomunitari sono così stati rimpatriati in territorio tunisino tramite un charter dedicato.
L’attività è stata svolta anche con il supporto della Direzione Centrale dell’Immigrazione e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.
