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Spaccio e immigrazione clandestina: arresti e denunce della polizia tra Venezia e Mestre. Espulsioni in aumento

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Lotta allo spaccio, ai borseggi e all’immigrazione clandestina: prosegue l’attività della Polizia di Stato di Venezia finalizzata al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa, di degrado urbano e tossicodipendenza, in particolare nelle vicinanze della stazione di Mestre.
I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Venezia, nelle ultime due settimane, hanno arrestato 7 persone e ne hanno denunciate altre 5 per reati contro il patrimonio ed in materia di spaccio di sostanze stupefacenti.

La Squadra Mobile ha dato esecuzione, inoltre, ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Procura della Repubblica di Venezia, nei confronti di uno straniero che si sarebbe reso responsabile nelle scorse settimane di una rapina aggravata in via Paruta, all’interno del Quartiere Piave.
Sul fronte del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, invece, i poliziotti, in diverse giornate di queste ultime settimane, hanno operato in via Piave, via Miranese, Corso del Popolo e Marghera. Un’attività che ha portato all’arresto di diversi soggetti che sarebbero stati sorpresi in flagranza di reato, intenti a cedere alcune dosi di droga a potenziali acquirenti, e al sequestro di numerose dosi di cocaina ed eroina.

Per uno dei presunti spacciatori l’Autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari, mentre per gli altri è scattato il divieto di dimora nella Provincia di Venezia.
L’attività della Squadra Mobile, inoltre, in stretta sinergia con quella dell’Ufficio Immigrazione della Questura, nell’ambito dell’attività di contrasto all’immigrazione clandestina, ha permesso di individuare 8 persone irregolari sul territorio nazionale, per i quali sono stati emessi altrettanti provvedimenti di espulsione.

Tra questi, nella mattinata di giovedì, 9 novembre 2023, i poliziotti della Squadra Mobile hanno controllato nella zona del Quartiere Piave un cittadino straniero che è risultato essere irregolare sul territorio nazionale e pertanto munito di decreto di espulsione. L’uomo è stato accompagnato presso il C.P.R. di Caltanissetta grazie alla collaborazione degli uomini della Guardia di Finanza per il suo accompagnamento.

Le Volanti della Questura, nella notte tra il 6 ed il 7 novembre 2023, durante l’attività di controllo del centro storico della città lagunare, hanno fermato nel sestiere di Santa Croce un cittadino straniero, risultato irregolare sul territorio italiano. L’uomo era già destinatario di un provvedimento di espulsione, rimasto ineseguito perché fino a quel momento era riuscito ad eludere i controlli. L’attività di controllo della polizia è stata ulteriormente rafforzata durante le ore notturne.
Così, nella giornata di mercoledì 8 novembre, gli operatori delle Volanti hanno accompagnato il cittadino straniero presso il C.P.R. di Gradisca di Isonzo in attesa del rimpatrio nel paese d’origine.

Sempre a Venezia centro storico gli operatori del Commissariato di San Marco, nell’ambito di specifici servizi disposti dal Questore per il contrasto al fenomeno della movida violenta e degli episodi di borseggio, hanno fermato due soggetti stranieri con svariati precedenti penali.
Anche per loro, attesa la loro irregolarità sul territorio nazionale, è stato emesso decreto di espulsione dal territorio nazionale da parte del Prefetto di Venezia, e pertanto gli stessi sono stati trasportati nella giornata del 9 novembre presso il C.P.R. di Trapani grazie anche alla collaborazione del personale dell’Arma dei Carabinieri di Venezia.

Un importante contributo per contrastare il fenomeno dei borseggi e la presenza di cittadini stranieri irregolari sul territorio con precedenti penali arriva anche dall’attività del Compartimento Polizia Ferroviaria di Venezia, che nell’ambito dei continui servizi di controllo delle stazioni, nel corso della settimana appena conclusa, ha identificato quasi 900 persone, e denunciato 14 individui di cui 9 per episodi di borseggio e violazione di precedenti fogli di via obbligatori dalla città di Venezia.
Inoltre, nel corso di questi controlli, un cittadino straniero con diversi precedenti penali è stato fermato dai poliziotti e, all’esito di successivi controlli, è risultato irregolare sul territorio nazionale, e pertanto è stato accompagnato presso il C.P.R. di Brindisi, in attesa di essere rimpatriato.

Tale attività va a sommarsi ai 98 ordini di allontanamento dal territorio nazionale irrogati dal Questore dal mese di luglio dell’anno in corso, oltre ai 33 provvedimenti di trattenimento presso i C.P.R. (in aumento rispetto ai 27 del 2022) ed i 5 accompagnamenti diretti alla frontiera italiana, anch’essi in aumento rispetto ai 3 dell’anno scorso.

Nell’ambito delle misure di prevenzione di carattere amministrativo che il Questore può adottare sia nei confronti di soggetti considerati a vario titolo socialmente pericolosi, o nei confronti di esercizi pubblici che possano costituire un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica, il buon costume o per la sicurezza pubblica, nel periodo compreso tra luglio e novembre 2023, grazie anche all’ulteriore intensificazione dell’attività di controllo effettuata con la collaborazione delle altre forze dell’ordine, si è registrato un notevole incremento di provvedimenti irrogati dal Questore se rapportati con lo stesso periodo dell’anno 2022.

Infatti, per quanto concerne l’art. 100 T.U.L.P.S., e cioè i provvedimenti riguardanti la sospensione temporanea della licenza di esercizi commerciali per motivi di ordine e sicurezza pubblica, nel periodo innanzi considerato sono stati irrogati ben 12 provvedimenti a fronte dei 3 adottati nel medesimo arco di tempo dell’anno precedente.

Anche tra le misure di natura personale di competenza dell’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, tra i quali l’Avviso Orale, l’allontanamento con Foglio di Via Obbligatorio, il divieto di accesso a luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (daspo), il divieto di accesso alle aree urbane (il D.AC.Ur.), vi è stato un deciso incremento, rispetto all’anno 2022, dei provvedimenti irrogati dal Questore giungendo in alcuni casi quasi a raddoppiare o, addirittura, a triplicare il numero delle misure di prevenzione emesse.

Infatti, per quanto concerne gli Avvisi Orali, si è passati da 19 provvedimenti emessi tra luglio e novembre 2022 ai 31 di quest’anno, ancor più significativo è il dato riguardante i Fogli di Via Obbligatori che sono passati da 40 a ben 124 dell’anno ancora in corso.

Spicca inoltre il dato riguardante i D.A.C.Ur ex art. 10 emessi in tale periodo i quali, ad oggi, ammontano a 13 relativi al periodo considerato del 2023 a fronte di nessun provvedimento irrogato lo scorso anno. E per quanto riguarda i daspo emessi, 10 sono quelli relativi al 2022 mentre 17 risultano quelli emessi ad oggi.

I risultati esposti confermano pertanto l’importanza che la Polizia di Stato ripone in un’assidua attività di controllo sul territorio della Provincia, in particolare nella delicata zona limitrofa alla stazione di Mestre, al fine non solo di prevenire i reati grazie ad un attento monitoraggio delle strade, ma anche con l’obiettivo di rintracciare ed allontanare dal territorio nazionale quei soggetti stranieri che, alla luce dei loro precedenti e curriculum criminale, possono continuare ad accrescere con la loro presenza la percezione di insicurezza dei cittadini.

Tale attività è adesso supportata dalla squadra mobile e dai commissariati competenti, per porre in essere provvedimenti restrittivi della libertà personale di prevenzione nei confronti di soggetti individuati quali socialmente pericolosi sulla scorta di una preliminare attività di analisi investigativa.

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  1. Complimenti alle forze dell’ordine ma il Comune che fa? Perché non studia una tassazione di vantaggio per le giovani coppie che vanno ad abitare nella zona della stazione di Mestre? Perché non offre dei vantaggi a chi apre delle attività sempre nella stessa zona? Fino a qualche tempo fa c’era un mercatino dell’usato in Corso del Popolo il primo sabato di ogni mese che partiva da’incrocio con via Tasso ed arrivava fino a dopo il cinema Corso. Sabato scorso 4/5 bancarelle solamente….ci vorrebbe inoltre uno spazio dove i drogati possono bucarsi senza andare in giro per le strade. Naturalmente controllato. Eppure mi ricordo bene di due cose: qualche mese fa l’assessore al bilancio si vantava del fatto vhe il bilancio comunale è attivo. Cosa si aspettaa spendere dei denari in tale attività?
    La seconda. Dov’è la promessa elettorale del sindaco che nel corso di entrambe le competizioni elettorali comunali aveva promesso piu’ sicurezza su enormi cartelli color fucsia?

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