Siniša Mihajlović è morto. Non si avevano più notizie del Leone, dunque si sperava che le cose potessero andare meglio, invece la malattia, quella malattia che lui stesso aveva annunciato pubblicamente, se l’è portato via a soli 53 anni.
Sinisa Mihajlovic, grande calciatore e poi allenatore, combatteva da tempo con la leucemia. Si è spento oggi in una clinica di Roma.
Era stato lui stesso, da allenatore del Bologna, ad annunciare la scoperta della malattia in una conferenza stampa del 2019: “Ho la leucemia, ma la batterò giocando all’attacco”.
Il 29 ottobre 2019 il trapianto di midollo osseo al Sant’Orsola di Bologna. Poi gli impegni in panchina che voleva onorare a tutti i costi lottando come un leone, a volte anche contro il parere dei medici. Poi ancora il 22 novembre le dimissioni perché erano arrivati nuovi campanelli d’allarme. Infine, oggi l’annuncio della famiglia che ha spento anche l’ultima speranza.
Il comunicato della famiglia: “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.
Rip che la terra ti sia lieve
Caspita mi dispiace tanto era un campione di tenacia …. condoglianze alla famiglia……