“La Cappella di Giotto è il monumento più monitorato d’Italia con sonde che registrano in
ogni momento variazioni di umidità e di qualsiasi altro parametro fisico”.
Ivo Rossi, sindaco di Padova, risponde così alle critiche dopo che Dario Fo ha attaccato l’amministrazione comunale durante una conferenza stampa accusandola per i rischi che correrebbe la Cappella di Giotto.
“Questo monitoraggio – spiega Rossi che prima della conferenza stampa ha salutato il premio Nobel – avviene da anni ad opera dell’Istituto centrale del restauro, ministero dei Beni culturali e sovrintendenze unitamente ai tecnici del Comune. L’obiettivo primo è la tutela e la salvaguardia di questo monumento dell’umanità. Da quando è diventato proprietà del Comune, verso la fine dell’800, è nota la presenza di acqua all’interno della cripta, e certamente l’acqua c’era anche in epoche precedenti. Presenza accertata e considerata anche in occasione dei restauri fatti sotto la guida del professor Basile. Nessuno ha mai minimizzato, né intende minimizzare: ci sono fior di tecnici che monitorano permanentemente la situazione. Il convegno internazionale organizzato a marzo è la dimostrazione dell’attenzione che riponiamo verso questo straordinario patrimonio”.
Paolo Pradolin
[12/01/2014]
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