Silvio Berlusconi fino a ieri (quarta giornata ai servizi sociali in Sacra Famiglia) aveva partecipato più che altro a sessioni di ascolto. Spiegazioni, illustrazioni, visite ai reparti e niente più. Ieri invece, a mezzogiorno, fisicamente, Silvio Berlusconi ha iniziato l’attività di utilità sociale nel reparto San Pietro, che ospita ottantenni per lo più colpiti dall’Alzheimer: l’ex premier ha imboccato i malati.
Per il resto, Berlusconi alla Sacra Famiglia, a Cesano Boscone, hinterland di Milano, quaranta chilometri di distanza da Arcore, ha tenuto lo stesso atteggiamento di sempre, cordiale, ben disposto, attento, seppur con qualche incertezza per un ambiente che evidentemente non è il suo. L’operatività e l’esecutività del Cavaliere crescerà ulteriormente nei prossimi giorni.
La scorsa settimana vi era stata occasione di uscire all’esterno, e camminando per gli ampi spazi della struttura aveva raggiunto il campo da calcio dove c’era in corso una partita di pallone: Berlusconi ha chiesto di poter assistere ed aveva dispensato consigli tecnici ai giocatori.