Si parla di legalizzazione della cannabis a scuola. Si trattava di un’assemblea organizzata dall’associazione “Meglio legale”, che si batte proprio per la legalizzazione della cannabis. Ma durante l’assemblea è arrivata la polizia. Il fatto è successo all’istituto superiore Majorana-Cascino di Piazza Armerina nell’Ennese.
La polizia è arrivata durante l’assemblea nonostante le rassicurazioni della preside che aveva autorizzato l’incontro. La preside aveva assicurato alla polizia che l’assemblea era stata regolarmente autorizzata, ma gli agenti sono arrivati e, secondo alcune voci, avrebbero identificato gli studenti presenti.
La Questura di Enna ha però negato che ci sia stata una formale identificazione degli studenti e ha affermato che l’assemblea non è stata interrotta o ritardata. Tuttavia, la preside ha affermato che gli agenti hanno interrotto l’assemblea e che l’intervento della polizia è stato ingiustificato e intimidatorio nei confronti dei ragazzi presenti.
Il coordinatore nazionale della Federazione degli studenti ha annunciato che chiederà un’audizione al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara per chiarire la situazione. La coordinatrice di “Meglio legale” ha invece dichiarato che il tema della legalizzazione della cannabis è all’ordine del giorno nel dibattito pubblico e istituzionale e che l’intervento della polizia è stato pericoloso e intimidatorio nei confronti dei ragazzi presenti.
Ma i presidi si occuperanno mai della scarsa qualità dell’insegnamento?
Va bhè abbiamo capito, in certi concorsi per dirigente pubblico di basso livello si vince se si è “socialisti”, xrò adesso davvero basta posti inamovibili.
Un esamino ogni 3 anni e se non lo passi torni a casa?