NOTIZIE VENETO | La stupefacente serviva a rifornire il mercato della Lombardia. Droga leggera, “fumo”, hashish di ottima qualità che avevano come centro di riferimento dello spaccio Bergamo. Uno dei corrieri che trasportava la droga è però finito sulle tracce del Gico della Guardia di Finanza di Venezia che partendo da Padova lo ha seguito, arrestato, sequestrando anche 130 chili di hashish Un’operazione, quella delle Fiamme Gialle veneziane, che con l’arresto di due marocchini, rispettivamente il “responsabile della clientela”, che teneva i contatti con i consumatori ed il “fattorino” che su specifiche indicazioni del primo effettuava le consegne, ha permesso di decapitare un’organizzazione responsabile dell’introduzione e della distribuzione di ingenti quantitativi di droga.
Le indagini hanno permesso di scoperchiare l’attività di spaccio dell’hinterland bergamasco giungendo ad individuare a Bonate Sotto (BG) un garage utilizzato come locale di stoccaggio e deposito dello stupefacente e a bloccare l’imminente cessione di una partita di hashish. Ed è così che proprio mentre il “fattorino”, ricevuta la telefonata del “responsabile della clientela”, stava partendo dal garage con la sua auto per effettuare una consegna, le Fiamme Gialle sono intervenute per bloccarlo al termine di un inseguimento in autostrada.
Nell’auto il marocchino quasi 5 kg. di stupefacente che sommati agli altri 125 kg. rinvenuti dai finanzieri nel garage/deposito, hanno portato al sequestro di circa 130 kg. di hashish. L’intero carico sequestrato avrebbe fruttato sul mercato dei consumatori oltre 1,5 milioni di euro.
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[07/07/2013]