Sciopero dei Regatanti Venezia: niente Redentore, per protestare contro la trascuratezza riservata alla voga da parte di Ve.la e Comune.
NOTIZIE VENEZIA | Dopo lo sciopero, sospeso, dei benzinai, ad incrociare le braccia, o meglio, i remi, sono i regatanti veneziani. Durante un incontro dell’Associazione Regatanti Venezia tenutosi ieri sera, consiglio direttivo, atleti e partecipanti alle regate del Redentore, hanno deciso quest’anno di non gareggiare.
La presidentessa Gloria Rogliani ha dichiarato chela mancata partecipazione dev’essere intesa come modo per evidenziare “lo stato di trascuratezza e abbandono cui è stata lasciata l'ultima tradizione veneziana”.
“Ci dispiace dover tradire le aspettative di appassionati e tifosi – dichiara l'associazione – la nostra speranza è che questo gesto serva a sensibilizzare anche quei politici che fino ad ora nulla hanno speso per difendere il mondo della voga”, i riferimenti sono a Ve.la e all’assessorato.
Come sostiene sempre la Rogliani, infatti, sembra che a mancare siano proprio le risorse: “Non c'è stata alcuna iniziativa concreta per compensare il continuo calo dei premi, servono fondi per far funzionare l’intero sistema, dalla manutenzione delle imbarcazioni agli incentivi per i nuovi arbitri e per i giovani atleti. Il valore storico, sociale e aggregativo della tradizione del nostro sport – conclude – viene trattata solo d'inerzia e con iniziative prive di strategia”.
Alice Bianco
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[20/07/2013]