Il Milan emoziona e si emoziona. Sampdoria Milan 2-2 ma soprattutto: nessuno a Marassi era riuscito a fare due gol contro la seconda difesa del campionato.
Sampdoria Milan 2-2 è un pareggio giusto, anche se il Milan ha per due volte la partita in mano: all’inizio dopo la rete di El Shaarawy, in rete 622 giorni dopo l’ultima volta in campionato e per questo commosso sino alle lacrime, e alla fine, dopo che Menez su rigore riacciuffa il pareggio.
Inzaghi si può comunque consolare: la squadra è in crescita dopo i pareggi con Fiorentina e Cagliari e il tonfo con il Palermo, anche se alla fine parla di “cose strane”: «Ci sono state cose molto strane in questa partita. Quali? Mi dispiace per Bonera, con due falli è andato fuori. Il rigore? Torres ha preso posizione e non mi pare abbia simulato».
La Samp merita: pareggia con Okaka e sorpassa i rivali grazie a Eder. Sul più bello, però, si fa prendere dall’entusiasmo, facendosi trovare scoperta dalle ripartenze milaniste. Mihajlovic ha messo insieme una squadra che fa gioco e può lottare nelle posizioni di vertice della classifica.
El Shaarawy va assolutamente segnalato per avre sbloccato il risultato con un destro a rientrare magico. Da segnalare anche una Samp con la partita in mano, che cercando il 3-1 regala al Milan il contropiede.
Il rigore (mano di Mesbah) trasformato da Menez fissa sul 2-2.
Roberto Dal Meschio
09/11/2014
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