La Movida a Venezia rischia davvero di rendere invivibile la città nelle ore notturne. Solo sabato notte a San Barnaba si sono verificati una serie di atti vandalici con finestre rotte a sprangate, droga che scorreva a fiumi e calli utilizzate come bagni a cielo aperto.
A documentarlo i video del blog ‘Venezia Laguna nostra’. «Qui – spiega il fondatore del blog – sono a rischio l’incolumità pubblica e la sicurezza delle persone».
E così il peggio di Santa Margherita si trasferisce nelle zone limitrofe rendendole invivibili. Sabato sono stati fatti in mille pezzi due vetri di finestra; il primo di un palazzo privato in calle del Degolin, e il secondo del ristorante “Il Profeta’ in Calle.
L’arma del ‘delitto’, una spranga di quasi due metri, è stata poi ritrovata in Calle Degolin, davanti al vetro distrutto. Sempre in quella Calle, la sera stessa, c’è anche stato uno scasso nel portone del palazzo.
Il tutto è avvenuto non a tarda notte ma tra le 23 e l’una, con i Carabinieri che sono stati più volte avvertiti della situazione che si stava andando a creare.
«I diversi proprietari danneggiati dagli eventi – continua il fondatore del blog – sporgeranno denuncia alle forze dell’ordine tramite il loro amministratore di condominio, mentre noi come blog non aspetteremo un minuto di più per interessare a questo punto Prefetto, Questura e Sindaco».
Anche nelle altre zone di Venezia, comunque, le cose non sono andate certamente meglio con l’area di Ognissanti e Avogaria invasa da alcool e bivacchi, trasferitesi poi, dopo mezzanotte, in corte Zappa e sotoportego dello Zucchero.
Redazione
[26/05/2014]
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