ROMA | Quello che resta del «Drunken Ship» sono macerie, i resti del teatro di una battaglia, illuminati da lampeggianti della polizia e autoambulanze. Due piste per l'imboscata degli ultrà romani (laziali e romanisti assieme): assalto razzista al grido «Ebrei di m…!» o forse la vendetta, covata per molto tempo, in conseguenza dei fatti del 2007 nella capitale britannica, quando a essere aggrediti improvvisamente e senza motivo furono i tifosi giallorossi. Il bilancio della battaglia del «Drunken Ship» è pesantissimo: 11 feriti, sei ricoverati in ospedale. Asmlej Edward Mills, 25 anni,il più grave: stava per morire dissanguato per la recisione dell'arteria femorale.
Gli inglesi avevano passato tutta la giornata a Campo de' Fiori. Quelli di loro già ubriachi insultavano la Roma. Rapida organizzazione via sms tra ultras romani, laziali e romanisti gemellati, e poi l'attacco.
Un piano di vera strategia di guerriglia per l'attacco: gli assalitori hanno aggredito gli inglesi nel pub e dopo alcuni momenti sono fuggiti. Gli inglesi ci sono cascati e li hanno rincorsi : i complici attendevano in via dei Cappellari. Era un'imboscata.
Sono 20 le persone sono state fermate nelle vicinanze e indagate.
da Adico (Associazione Difesa Consumatori
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[23/11/2012]