Roberta Boscolo Bello Sacchi, titolare del bar-tabaccheria omonimo in località Brondolo, ha “sentito” il malore che arrivava, ha fatto appena in tempo per chiedere aiuto al padre e poi ha chiuso gli occhi senza più riaprirli.
La 49enne aveva lavorato quel giovedì mattina, come sempre, aveva servito i clienti che dopo tanto tempo sono considerati quasi “amici”, chi per un caffè, chi per acquistare il giornale. Poi avrebbe detto di avvertire un malessere, accompagnato da un peso sul petto. Quindi la decisione di tornare a casa.
Roberta è spirata così, appena rientrata a casa dopo il turno di lavoro. Non si sentiva bene ma quel malessere deve essere improvvisamente drasticamente peggiorato dato che ha chiamato drammaticamente il padre chiedendo aiuto: “Sto morendo” avrebbe detto. Soltanto che quando il genitore si è precipitato sul posto assieme ai soccorsi pochi secondi dopo, era già troppo tardi.
Benvoluta e apprezzata da tutti per i suoi modi gentili, Roberta aveva solo 49 anni.
Sconvolti i clienti e tutti quanti conoscevano la donna sia per l’improvvisa tragedia sia per le modalità con cui essa è maturata.
Il decesso sarebbe verosimilmente sopraggiunto per infarto, improvviso e fulminante.
I funerali si terranno lunedì, alle 15, alla chiesa della Navicella, mentre in sua memoria domenica alle 17.30 verrà recitato un rosario nella stessa chiesa.
o forse non si vuole dare spazio perche a qualcuno no venga in mente di collegarli ai vaccini
Quanti malori improvvisi!! E’ uno stillicidio giornaliero silenzioso e silenziato perchè non viene dato spazio al problema.
Possibile che non ci sia un siero magico da iniettare per evitare anche queste morti?
Evidentemente sono morti meno importanti delle vittime della Covid-19.
Amen