Iniziativa importante ed in favore di mamme e bambini, quella proposta dal vicepresidente e assessore alla cultura della Regione Veneto, Marino Zorzato: l’organizzazione di aree riservate, per accogliere i genitori che vogliono allattare e accudire i propri figli, all’interno di biblioteche e musei.
La Regione del Veneto ha deciso di sottoscrivere un Protocollo d’intesa con l’UNICEF per supportare la nascita di tale progetto, chiamato “Baby Pit Stop”, presso determinati luoghi pubblici.
“La Regione – afferma Zorzato – appoggia questo progetto, impegnandosi per la sua promozione nelle biblioteche e nei musei del territorio. L’intendimento è infatti non solo di sostenere il diritto inalienabile del bambino all’allattamento, ma anche di offrire in questi luoghi di cultura un ulteriore servizio al cittadino, con particolare attenzione per le famiglie”.
Il progetto consiste nell’allestire degli spazi attrezzati (anche solo con un fasciatoio e una sedia) per accogliere i genitori che vogliano allattare o cambiare il pannolino ai propri figli. Una vera e propria mini-area sono garantiti accoglienza, riserbo e discrezione, tutto a titolo gratuito.
Queste aree, che godono il patrocinio dell’UNICEF a sostegno dell’allattamento, si inseriscono nell’ambito del Programma nazionale “Ospedale e Comunità amici dei bambini’’ e l’organizzazione ed idoneità, sono garantite dal Comitato Italiano per l’UNICEF Onlus.
Non solo in Veneto però, questo progetto è già diffuso in altre regioni, ma la vera novità qui da noi, è rappresentata nella tipologia di luogo prescelto per i‘’Baby Pit Stop’’.
Alice Bianco
[13/03/2014]
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ottima iniziativa, ora continuiamo ad aiutare i bambini e lle famiglie