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Prossima fermata: San Stae. A Venezia c’è anche il turista che aspetta il vaporetto completamente nudo

Un passeggero completamente nudo attende il vaporetto al pontile di San Stae. Il fatto avviene solo tre giorni dopo aver visto un turista uscire da una finestra, camminare sul cornicione esterno e appendersi sul lampione dell'illuminazione pubblica. A Venezia non esiste più nessun comune senso del pudore.

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Venezia, lunedì notte. Il vaporetto scivola placidamente sull’acqua e si avvicina all’accosto al pontile di San Stae. All’improvviso una sagoma avvistata dalla cabina di pilotaggio comincia a prendere forma , il vaporetto rallenta: “Capitano, ma quello è un uomo completamente nudo…”.

Ed è vero. Nei pochi secondi che separano dall’attracco bisogna decidere cosa fare: potrebbe essere una persona disturbata che poi provoca pericolo per sé, per gli altri passeggeri, o per l’equipaggio. Saggiamente viene così deciso di “saltare” la fermata, anche in considerazione del fatto che, per l’orario notturno, la decisione non porterà disagio ad altri viaggiatori. Anche nel pontile, a parte il soggetto esibizionista completamente nudo, non c’era nessuno che attendeva di imbarcarsi.

Il tutto viene diligentemente riportato nel diario di bordo: “Omessa fermata di San Stae causa presenza in pontile di un uomo completamente nudo, per evitare che provasse a salire a bordo…” scrivono gli addetti Actv nel verbale. Giustamente, anche perché la posa che sfoggiava il soggetto senza vestiti non faceva presumere niente di buono: Mani dietro la schiena, ostentava la sua nudità come fosse una sfida con una sorta di espressione sardonica in faccia.

Inutile dire che successivi passaggi, anche delle forze dell’ordine, non hanno dato alcun risultato: “El turista desnudo” non si sa che fine abbia fatto. E il cerino acceso che resta in mano serve ad illuminare la domanda che pende, ancora una volta, sullo sfondo: “Ma che cosa sta diventando la nostra città?”.

Venezia continua a soffrire di questa strana sindrome per cui molte tra le persone che arrivano sono veri e propri degenerati che non pensano a visitare le bellezze della città, ma pensano a come “lasciare un segno”, come inventare un nuovo eccesso per dire: “Sono io, l’ho fatto per strada a Venezia”. Solo che ora anche gli eccessi sono diventati veramente eccessivi e insopportabili, tali da non poter andare avanti così: non si può andare a prendere un vaporetto, magari a fine lavoro, e trovarsi davanti un uomo completamente nudo che ti sfida.

E’ non è neanche normale che siano i privati cittadini, sempre meno numerosi e frequentemente sempre meno giovani, a dover risolvere i problemi di “ordine pubblico” degli spacconi che scelgono Venezia per le loro bravate, come è capitato alla signora che ha redarguito il soggetto vestito da cowboy ottuso che penzolava da un ponte l’altro giorno. Anche perché le paternali non sono  efficaci: lo stesso soggetto il giorno dopo  camminava su un cornicione esterno essendo uscito da una finestra di un affittacamere in Calle dei Botteri.

Per il resto, si può far sapere al “turista desnudo” che non ha scioccato nessuno, e che i veneziani sono più forti ed hanno anticorpi più forti delle sue bravate. Tanto che ieri sera sui social hanno cominciato a girare le reazioni scherzose sul fatto. Intanto va citato chi si è soffermato sulla reazione del preposto al comando quando ha visto l’uomo nudo con le mani dietro la schiena che lo aspettava in pontile: “E mi che credevo de verle viste tutte…”.
E poi come non citare la frase che fa veramente da cappello alla vicenda dell’esibizionista nudo nel pontile Actv di San Stae: “Capitano… No podemo farlo salire a bordo… come fago mi a farghe el controllo… ‘Abbonamenti e biglietti, prego…’ e ‘me daga un documento…’ dove vollo che li gabbia…?”

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19 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Venezia ridotta a parco a tema è palcoscenico per disadattati certi di rimanere impuniti. Per taluni soggetti ormai Venezia è una calamita. E il fenomeno è in aumento. E per quanto riguarda le FF. OO. il deserto. Prima tutti a fare le guardie se non indossavi la mascherina (da solo per strada e cmq inutile), o se non avevi con te il GreenPass. Adesso nella flagranza dell’evento non c’è mai nessuno. Mai . Da una certa ora della sera in poi si potrebbe benissimo organizzare una bella partitina di calcio in Piazza San Marco e tanto prima di una certa non interverrà nessuno….però Comune hanno la SmartControlRoom…. se se..

    • cmq il bollino in basso è piccolino….
      calcolate il diametro in rleazione alla prospettiva (le misure dell’imbarcadero sono controllabili)…..sotto la media…
      poraccio

  2. Lui è da manicomio, ma anche voi non scherzate, cosa c’entra il sindacoe i vigili ? cosa dovrebbero fare ? mettere due vigili su utti i pontili ? o dove li devono mettere ? se uno da di matto e si spoglia in Chiesa, devono mettere due vigili in tutte le chiese ? dovvano lasciarlo salire a bordo e chiamare i Carabinieri, magari fermando il vaporetto, dovevano richiuderlo in TSO e verificare lo stato mentale, se non risultava pazzo, allora Santa Maria Maggiore, li ci sono tanti bei omoni abbronzati che aspettano uomini nudi da impallinare. Shylock the first

      • Esatto, fa notizia il misfatto ma non la punizione. Immagina se fosse successo a Picadilly, avrebbero fatto il giro del mondo più le botte dei vigili che il pene del mona

      • Ha semplicemente dimostrato come lo Stato italiano ha ridotto i suoi cittadini. Se gavemo venduo anca le mudande. Lo Stato del Veneto è il peggiore delle regioni leghiste? ha l’Isee più basso per accedere ai bandi per gli alloggi pubblici. Finché beve’ prosecco ve rin….i’ e basta e vote’ sti quattro corrotti. Ne destra, ne sinistra, diretta in centro.

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