NOTIZIE VENEZIA | Dopo le carte di credito, anche chi è possessore di PostePay rischia la clonazione, come è successo ad una donna di Mestre lo scorso anno.
Dopo mesi di continui tira e molla, la signora è riuscita a farsi rimborsare da Poste Italiane l'intera somma rubatale da ignoti, creando così, per la prima volta, un precedente. Il tutto grazie ad Adico, associazione in difesa del consumatore, che ha convinto la donna a portare l'azienda in Tribunale, permettendo così anche ad un altro socio, a cui era toccata una sorte simile, di essere rimborsato dei 350 euro che gli sono stati rubati.
La donna, dopo essersi ritrovata dei movimenti sulla carta che non aveva effettuato, si è immediatamente recata col marito all'ufficio postale con la denuncia appena effettuata alla polizia. “Mi hanno assicurato che sarei stata rimborsata“ dice la vittima, ma a dicembre dell'anno appena passato le Poste le negano il rimborso, con la motivazione che gli acquisti incriminati sono stati effettuati su siti che richiedono dati che solo il titolare può conoscere.
A quel punto non c'era altro da fare che rivolgersi ad Adico che ha risolto la questione: “Un evento che spalanca le porte a tutti coloro che hanno subìto la clonazione della carta di credito-bancomat o delle ricaricabili delle Poste” ha dichiarato Carlo Garofolini, presidente dell'Associazione.
Sara Prian
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[30/06/2013]