Il 2023 ha segnato un significativo ritorno ai livelli pre-pandemia per il traffico, soprattutto aereo, con importanti riflessi sull’operato della Polizia di Frontiera Aerea e Marittima di Venezia. La costante e incisiva azione della Polizia di Frontiera nella laguna è mirata a contrastare le attività criminali riscontrabili durante i controlli alle frontiere, concentrandosi su reati documentali e predatori negli aeroporti. L’anno scorso, 2227 passeggeri sono stati sottoposti a controlli approfonditi, portando a 271 notifiche giudiziarie e 247 notifiche amministrative.
Le attività hanno portato all’arresto di 88 persone, alla denuncia in libertà di 170 individui e al respingimento di 241 cittadini stranieri alle frontiere, con conseguente reimbarco sui voli. Il Nucleo specializzato in falso documentale ha scoperto 284 documenti contraffatti.
La Polizia di Frontiera ha anche segnalato 161 cittadini stranieri per la revoca del permesso di soggiorno, mentre 89 sono stati riammessi in territorio nazionale. Inoltre, 79 stranieri con permesso di soggiorno italiano sono stati segnalati agli Uffici Immigrazione per la verifica del mantenimento del soggiorno, poiché risultavano in possesso di un secondo permesso di soggiorno di un altro stato.
Oltre a gestire l’ingresso e l’uscita dal territorio, la Polizia di Frontiera svolge controlli sulla percezione indebita di contributi previdenziali da parte di cittadini stranieri, rilevando oltre 600 mila euro in indebite percezioni. Presso l’Aeroporto Marco Polo di Tessera, nel 2023 sono stati emessi 103 provvedimenti sanzionatori per violazioni del Tulps, del Codice della Navigazione e del Testo Unico, con 43 sanzioni ai vettori aerei. Sei persone sono state segnalate per Daspo Urbano e vietate dalle infrastrutture aeroportuali.
La sicurezza aeroportuale è stata intensificata durante arrivi, partenze e transiti di personalità politiche, istituzionali e dello spettacolo, con un focus particolare sul rimpatrio di Filippo TURETTA, avvenuto in collaborazione con il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia. L’attività antiterrorismo ha visto servizi preventivi mirati, con l’Unità Operativa di Primo Intervento e unità cinofile anti esplosivo, garantendo sicurezza negli obiettivi sensibili e tra i passeggeri provenienti da paesi a rischio.
La Polizia di Frontiera in ambito portuale ha intensificato i controlli su navi passeggeri, da crociera, aliscafi e imbarcazioni commerciali dalla Grecia. I controlli hanno permesso di individuare 14 individui arrivati clandestinamente attraverso i traghetti greci e di eseguire un mandato di arresto europeo a bordo degli aliscafi provenienti dalla Croazia. Infine, per quanto riguarda la sicurezza stradale e marittima, sono stati emanati 32 provvedimenti sanzionatori per violazioni del Codice della Strada e del Codice della Navigazione. La Polizia di Frontiera ha dimostrato un impegno straordinario nel garantire la sicurezza nelle diverse dinamiche del traffico aereo e marittimo, svolgendo esercitazioni PEA per emergenze sanitarie ed antiterrorismo.
