IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

domenica 28 Aprile 2024
10.6 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGECinemaPinocchio di Guillermo del Toro ha vinto l'Oscar: quando l'originalità si racconta con parole semplici
Questa notizia si trova quiCinemaPinocchio di Guillermo del Toro ha vinto l'Oscar: quando l'originalità si racconta...

Pinocchio di Guillermo del Toro ha vinto l’Oscar: quando l’originalità si racconta con parole semplici

pubblicità

Pinocchio di Guillermo del Toro, film d’animazione in stop-motion basato sul romanzo classico di Carlo Collodi, è uscito nel 2022. Diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson, il film adotta un nuovo approccio alla storia originale, ambientata questa volta durante l’era fascista. Il film oggi ha vinto l’Oscar per il miglior film d’animazione, oltre ai premi Golden Globe e BAFTA nella stessa categoria.

A differenza dei precedenti adattamenti, il Pinocchio di del Toro si discosta dalla storia originale di Collodi, conservandone solo l’essenza e la struttura. Il film segue il viaggio di un burattino di legno che desidera diventare un bambino vero, con una serie di episodi che sottolineano una lezione morale. Tuttavia, il contesto ei temi sono più complessi dell’originale, poiché del Toro esplora i desideri e i conflitti più intimi del burattino.

L’interpretazione del film di Pinocchio è più raccapricciante, cruda e inquietante, il che lo rende inadatto a un pubblico giovane. Tuttavia, la visione unica di del Toro per la storia è sia stimolante che allegorica, riflettendo la sua affinità per gli elementi soprannaturali nelle ambientazioni storiche. Come i suoi lavori precedenti, La spina dorsale del diavolo (2001) e Il labirinto del fauno (2006), del Toro utilizza creature e personaggi fantastici come metafora della sofferenza umana e del trauma.

Scrive il nostro critico Giovanni Natoli: “Abbiamo un Pinocchio che si rivela spontaneamente antifascista. Nulla di sorprendente riguardo alla ridicolizzazione del fascismo se si conosce la filmografia del regista e ricorda l’antifranchismo presente sottotraccia nella pellicola “Il labirinto del fauno”. Che poi Pinocchio abbia una relazione costante con la morte è un dato di fatto che Collodi esplica per tutto il suo libro, un filo sottile ma pervasivo che Manganelli seppe definire come nessun altro”.

“Pinocchio non umano che va incontro alla morte, destino obbligato per chi cerca la vita; in fondo qualcosa di “AI ” di Spielberg si poteva salvare Pinocchio immortale (aggiungo io: perché mai nato quindi non potrà mai essere morto, al massimo si può bruciare) che sperimenta le morti ma non la Morte, quindi soldato perfetto per quella Mussolini jugend rappresentata nei campi di addestramento per bambini.” Pinocchio che si rivela spontaneamente antifascista, proprio al cospetto del Duce a cui “piacciono i burattini”.

La vittoria dell’Oscar di Del Toro è un giusto tributo al suo stile cinematografico unico, che fonde horror, fantasia e dramma storico. Sebbene il suo lavoro sia stato spesso polarizzante, non manca mai di offrire una nuova prospettiva su storie e temi familiari. Ed oggi arriva il giusto riconoscimento proprio per Del Toro, a volte discusso, a volte lodato all’eccesso, ma in grado di proporre, ad ogni lavoro, un tassello che andrà a colmare una nostra esperienza di sensazioni che altrimenti resterà inconsapevolmente con quella, determinata, lacuna. “And the Oscar goes to…” questa volta a Pinocchio, di Guillermo del Toro.

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

La discussione è aperta: una persona ha già commentato

  1. Ma avete visto il film ? è una c****a pazzesca, un film contro la destra niente di più. Questa è la nuova politica che vi porterà ( io non ci sarò) nel progetto ideato dalle cinque famiglie che governano il pianeta terra. Sarete tutti vestiti di bianco, mangerete tutti le stesse cose ( soprattutto insetti ) , dormirete tutti alla stessa ora, guarderete tutti gli stessi programmi su tutti gli schermi, avrete un solo governo mondiale dove decideranno se Uno potrà essere considerato umano. Ma questo è un’altro film ” L’uomo bicentenario “, non troppo distante da ciò che vi aspetta. Povero mondo.Shylock the first

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img