Personale amministrativo in graduatoria della Regione Veneto in attesa di chiamata? Potrà essere convocato a breve per iniziare a lavorare negli uffici giudiziari. Si tratta di un accordo “Regione del Veneto – Ministero della Giustizia” con cui si tenta di colmare la grave mancanza di personale amministrativo che sta rallentando i processi nella magistratura veneta. L’accordo è stato firmato oggi a Venezia dal presidente della Regione, Luca Zaia, e dal Guardasigilli Carlo Nordio.
Il protocollo prevede che la Regione metta a disposizione una graduatoria di 105 amministrativi, già pronta e valida, con scadenza 13 giugno 2024, dalla quale il Ministero potrà selezionare il personale necessario per colmare le lacune nell’amministrazione della Giustizia nel Veneto. Questo accordo rappresenta il primo del genere a livello nazionale e dimostra la volontà di entrambe le parti di affrontare la questione in modo concreto e efficace.
Secondo Zaia, l’obiettivo principale dell’accordo è garantire il funzionamento adeguato del sistema di giustizia, che è fondamentale per assicurare la sicurezza del territorio. L’accordo non si limita a questa prima misura, ma fa parte di un accordo quadro più ampio che darà origine a una serie di ulteriori convenzioni. Anche il ministro Nordio ha commentato l’accordo, sottolineando che esso affronta in modo significativo e innovativo le criticità esistenti, introducendo nuove risorse in modo straordinario. Nordio elogia l’uso della fantasia e dell’intelligenza umana nell’ideazione di questa formula, che consente di superare ostacoli formali e pratici. Inoltre, sottolinea che le persone assunte sono residenti in Veneto e continueranno a lavorare nella regione.
Qualora il candidato contattato non accetti la proposta del Ministero, resta collocato nella graduatoria regionale e non viene depennato, ma non ha più certezza circa una possibile chiamata.
La prima graduatoria citata ha validità biennale e scade il 13 giugno 2024.
Signora Patrizia io non ho avuto e non avrò mai alcun incarico pubblico …
L’idea , come ho scritto, la proposi durante una discussione su un social network…
Signor Shylock II, mi spiace non abbia cariche pubbliche da una parte, mentre dall’altra ne me compiaccio. La nostra storia è una storia da nascondere sotto il tappeto persiano. Nonostante non demorda, le mie invocazioni non giungeranno mai al cielo. La Giustizia non è uguale per tutti ma per chi può permettersela. A Venezia c’è un detto:- “schei e amicisia compra anca la….” Cordialmente.
Anni fa ebbi l’ardire di proporre l’idea di spostare personale da uffici dove era in abbondanza nei tribunali dove l’organico è sempre carente …espressi l’idea in un social network…..alcuni me ne dissero di tutti i colori …..”eh sindacalmente non si può” “sindacalmente non si può tra enti diversi” e tanti altri ” sindacalmente” …. Trovo l’idea giusta oggi come ieri e spero che così più persone possibili possano avere un lavoro duraturo e aiutare la giustizia a essere più celere e organizzata…..
Signor Shylock II, se Lei ha potuto proporre vuol dire che un posto ISTITUZIONALE c’è l’ha. Io come ex precaria storica del Comune di Venezia ho scritto un appello che spero il giornale lo pubblici, con me è già stato solidale anche in passato. Se lo leggerà ha la cortesia di rispondermi! Grazie Patrizia Pensa ex precaria storica B3 del Comune di Venezia.
Buongiorno Signora. Il suo intervento è zeppo di accuse e di nomi e cognomi. La sua approvazione non potrà avvenire prima di valutazione legale che ne autorizzi la pubblicazione. La redazione.
Buongiorno, Ringrazio. Ne sono cosciente, sembrano accuse ma è la verità. Ho pecmail indirizzate alle istituzioni che possono testimoniare. So che otterrò il contrario ma la difesa della verità va perseguita