‘Patrimoniale’, ma dal punto di vista di Venezia sulle tasse locali: sconti ai più poveri e aumenti per chi guadagna di più.
Ancora non è chiaro come sarà possibile applicare il ‘principio di equità sociale’, ma intanto si pensa come agevolare la popolazione più bisognosa.
Venerdì, inoltre, la giunta ha ipotizzato di prolungare la scadenza del bando per la privatizzazione del Casinò, come suggerito da qualche ente interessato che ancora si trova a leggere gli articolati documenti che andrebbero allegati ad una formale richiesta.
I 140 milioni di euro che entrerebbero con la privatizzazione del Casinò sono un crocevia fondamentale per raggiungere gli obiettivi del Patto di stabilità.
Se il testo che ridurrà le sanzioni al Comune venisse accettato, i trasferimenti avranno una diminuzione che va tra i 15 e i 17 milioni, in caso contrario si perderanno tra i 40 e i 45 milioni.
La luc, composta dalla tassa sui rifiuti (Tari) e da Imu e Tasi, è l’altro punto oscuro che metterebbe a rischio l’approvazione del bilancio. Il problema è che in Italia manca un database delle locazioni, facendo diventare praticamente impossibile capire chi e quanto deve pagare.
Ad esempio, per la Tasi se non si riuscisse ad ottenere una lista degli affitti, si pensa come soluzione di far pagare solo i proprietari, facendo poi uno sconto sull’Imu.
Sara Prian
[10/02/2014]
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