Papa Francesco ha espresso un giudizio forte e inequivocabile sulle apparizioni mariane, sottolineando che non sempre sono autentiche. Durante un’intervista alla trasmissione “A Sua immagine” su Rai 1, il Pontefice ha affermato che le apparizioni mariane possono essere erronee quando la devozione è eccessivamente incentrata su se stessa o sulla figura del veggente. Questo giudizio sembra riguardare anche fenomeni mediatici recenti, anche se non sono stati citati esplicitamente.
Il Papa ha invitato a non cercare la verità delle apparizioni mariane in quei contesti, definendoli strumenti di devozione mariana non sempre affidabili. Ha sottolineato che, sebbene esistano immagini autentiche della Madonna, la figura della Madonna non dovrebbe attirare l’attenzione su di sé, ma piuttosto indicare Gesù, come nel caso di una rappresentazione in cui la Madonna mostra il dito verso l’alto.
Sulle apparizioni mariane Francesco ha invitato a “non cercare lì, perché quello è uno strumento della devozione mariana che non sempre è vero. A volte sono immagini della persona. Ci sono immagini della Madonna che sono vere, ma mai la Madonna ha attirato a sé. A me la Madonna piace vederla così, col dito verso l’alto, che indica Gesù”. “Quando la devozione mariana è troppo incentrata in se stessa non va bene, sia incentrata sulla Madonna che su chi vede”, ha aggiunto.
Il Papa ha aggiunto che una devozione mariana eccessivamente focalizzata su sé stessa o sul veggente non è corretta. Sebbene non abbia menzionato esplicitamente casi specifici, sembra che il suo giudizio sia esteso anche a fenomeni ben noti e recenti. Papa Francesco ha manifestato in diverse occasioni il suo scetticismo riguardo a fenomeni come quelli di Medjugorje, in cui si verificano “apparizioni” a intervalli regolari e con messaggi fissi. Ha ribadito che la Madonna non è una postina e ha evidenziato il rischio di interessi economici e commerciali legati a tali fenomeni.
È importante sottolineare che la relazione della Commissione Ruini su Medjugorje, che riconosceva i primi fenomeni ma manifestava dubbi sulla situazione successiva, non è stata resa pubblica da Papa Francesco. La Santa Sede ha adottato una posizione di compromesso, non riconoscendo la soprannaturalità dei fenomeni a Medjugorje, ma preservando il “santuario” per il suo valore di devozione popolare e di conversioni.
Il Papa ha anche menzionato il vescovo di Civita Castellana, monsignor Marco Salvi, che ha “sconsigliato” ai fedeli di partecipare agli incontri relativi a fenomeni locali, come quello di Trevignano. Ha anche disposto che i sacerdoti “si astengano” dal parlarne. Questi commenti sottolineano ulteriormente la cautela espressa dal Papa riguardo a certe manifestazioni mariane.
Nonostante la sua posizione critica nei confronti delle apparizioni mariane dubbie, Papa Francesco mantiene una ferma devozione mariana, come dimostrano i suoi continui appelli alla “Regina della Pace”. Ha consacrato sia la Russia che l’Ucraina a Maria e ha annunciato il suo prossimo viaggio a Fatima, in Portogallo, dove si recherà durante la Gmg di Lisbona il 5 agosto. Fatima è famosa per le sue apparizioni mariane, e il Papa si rivolgerà anche a questa figura venerata durante la sua visita. Durante l’intervista a “A Sua immagine”, Papa Francesco ha toccato anche altri argomenti, come il ruolo dei media nel favorire l’incontro e l’amicizia tra le persone, nonché il problema del bullismo tra i ragazzi. Ha sottolineato che la malvagità è una possibilità presente nelle persone e ha fatto riferimento al piacere che alcuni soldati provano nel torturare gli altri durante la guerra.
In un momento commovente, poi, il Papa ha abbracciato i genitori di Angelica, una bambina deceduta, mostrando la sua vicinanza di fronte al loro immenso dolore. Ha anche affrontato l’importanza di educare i figli, combinando amore e limiti nella loro formazione. Infine, in risposta alla richiesta di un “appello per la pace”, Papa Francesco ha evocato una famosa frase di Pio XII, affermando che con la pace si guadagna sempre, anche se in piccola misura, mentre con la guerra si perde tutto. Queste parole richiamano l’importanza di promuovere la pace e di evitare conflitti che possono portare solo a gravi perdite per l’umanità.
