Padova, lunedì poco prima delle sei del pomeriggio autobus di linea in via Venezia.
Alla fermata sul “10” salgono i controllori, uomini e donne. Ormai da tempo fare il verificatore nei mezzi pubblici è mestiere “a rischio” quindi i dipendenti di Busitalia sono costretti a muoversi in gruppo.
Quando la verificatrice, una donna, arriva davanti a tre ragazzi per chiedere: “Prego, biglietto…” succede il finimondo.
Tre giovani stranieri, un 18enne e due 17enni, due tunisini e un libico, hanno cominciato ad alterarsi. Hanno cominciato a muovere le mani mettendole addosso alle due verificatrici, hanno cominciato a spintonare le impiegate. Sono intervenuti i colleghi ma non c’è stato modo di calmare gli animi.
E’ stato quindi necessario chiamare la polizia. I tre sono stati denunciati per aver aggredito e malmenato le due controllori donna che li avevano trovati privi di biglietto.
La cosa assurda è che i tre ragazzi hanno cominciato a dare in escandescenze prima ancora
che i funzionari contestassero l’infrazione, quasi a voler creare d’iniziativa confusione e rissa, forse con l’intento di fuggire poi improvvisamente.
Sono subito partite le prime spinte, poi l’aggressione vera e propria, che ha fatto finire a terra le due verificatrici donna dipendenti Aps.
A quel punto è stato chiesto l’intervento di una volante della polizia. L’autobus è stato fermato con le porte chiuse.
I tre stranieri, uno dei quali maggiorenne solo da pochi giorni, sono stati portati in questura e identificati.
Per loro è scattata una denuncia per violenza a incaricato di pubblico servizio e lesioni in concorso.
Il caso ricorda quello avvenuto a fine giugno a Mestre, dove un tunisino, per un controllo del biglietto, ha aggredito personale Actv, i poliziotti intervenuti e persino il Suem.
solo in italia succedono queste cose adottiamo il sistema di salita solo davanti con biglietto altrimenti rimani a terra sistemeremo i bilanci delle aziende di trasporto e tutti pagherebbero il biglietto, ma si sa siamo paese del terzo mondo e non si capisce perchè non si adottino misure drastiche per far viaggiare tutti pagando
Ecco, soggetti del genere li rimanderei ai patrii lidi. Se ti comporti così, l’integrazione è un miraggio.
direi di si – non Biglietto non salire –
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poi una tale reazione deve essere punita con il Carcere –
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mi pare giusto –
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Ops. Ma come degli immigrati minorenni non pagano il biglietto e malmenano i controllori?
Strano che la paladina della difesa degli immigrati la Signora Andreina Corso non difenda questi poveri sventurati che hanno sicuramente i soldi per il cellulare ma non quelli per viaggiare da bravi cittadini. Forse in Africa del nord si viaggia gratis.
Ma come si sono permessi i verificatori a chiedere il biglietto,
?? I ragazzi avevano necessità di raggiungere una destinazione…il bisogno prima del dovere!!!
no Tiziana, ti sbagli. Hanno ragione in i ragazzi per un altro motivo, gli avevano promesso che qui solo i fessi pagano, mentre i giusti vanno gratis…un pò come succede con le tasse…per quello si sono agitati…
Anche a Parigi o a New York salì soltanto davanti e con i soldi contati se non hai il biglietto.
anche in Olanda.
Luigi bondì,
sembra che Alilaguna abbia risolto il problema.
Ho molte volte notato che ai passeggeri appena salgono, il personale controlla i biglietti oppure li staccano al momento e, fino a che non hanno incassato, non mollano l’ormaggio. Questo anche a descapito dei mezzi actv che rimangopno in attesa di attraccare.
Ad maiora
Hanno pienamente ragione in questa Italia dove tutto è permesso in modo vergognoso
Dove oramai qualsiasi appartenente alle forze del, ordine o sicurezza vengono trattati come semplici pagliacci
Credo che sia opportuno cambiare il sistema di usare autobus, treni e mezzi pubblici. Come si fa in Spagna, devi mostrare il biglietto all autista e si entra tutti per davanti. Se non hai biglietto , non salì. Non ci vuole tanto….
gentile Linda bondì,
non ci vuole tanto? quasta è roba da premi Nobel, difficile, molto difficile.
Ad maiora