Fermato all’aeroporto di Orio al Serio di Bergamo con cinque taniche di GHB (Gamma-idrossibutirato), meglio conosciuta come la ‘’droga dello stupro’’. È finita così l’avventura di uno studente padovano di 22 anni, che il mese scorso era stato indagato, dopo che una coetanea si era sentita male ad una festa.
Dodici i litri di droga che il ragazzo aveva acquistato a Barcellona, in Spagna e che con una lavorazione in laboratorio, sarebbero potuti diventare anche quindici.
Giovedì scorso però, alcuni agenti della squadra mobile di Padova, hanno individuato lo studente, appena sbarcato all’aeroporto di Bergamo da un aereo Ryanair proveniente dalla cittadina dello sballo spagnola ed immediatamente per lui sono scattate le manette.
Il ragazzo aveva appena recuperato il suo bagaglio con all’interno le taniche di droga liquida, quando è stato fermato da alcuni agenti. Le indagini erano iniziate circa un mese fa, quando ad una festa, una ragazza vicentina studentessa all’Università di Padova, era svenuta e finita all’ospedale.
I medici l’avevano visitate e dopo averle fatto alcune analisi del sangue, era emerso che la ragazza aveva assunto la famosa ‘’droga dello stupro’’ (sostanze come sedativi che causano amnesie ed usate per perpetrare una violenza sessuale). I dottori hanno subito avvertito la Polizia e dopo le indagini, gli agenti hanno scoperto l’identità di colui che gliel’aveva fornita.
Il ragazzo fermato a Bergamo, non sarebbe però, altri che un corriere, gli inquirenti pensano infatti che dietro al giovane ci sarebbe una persona più potente o addirittura un’organizzazione.
Redazione
[31/03/2014]
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