“Come sindacato – dichiara Marco Busato, Segretario Fp Cgil Sanità – da tempo avevamo segnalato la carenza di organico sia per quanto riguarda la dirigenza medica che il comparto e alle nostre critiche ci hanno sempre risposto sostenendo che la centralizzazione dei concorsi all’azienda Zero avrebbe determinato un governo efficace delle assunzioni”.
“La realtà è che siamo in questo stato perché non vi è stata una programmazione della Regione e un continuo ritardo nelle assunzioni dovute a cessazioni e pensionamenti. In questi anni si è pensato a fare cassa sul personale per recuperare più risorse possibili visti i gravi disavanzi di bilancio”.
“Nella Ulss 3 i servizi vengono erogati grazie alla buona volontà degli operatori che spesso rinunciare a ferie, riposi e restano in servizio oltre l’orario giornaliero previsto. È così che viene in un certo modo tamponata la carenza di personale portando però i lavoratori ad affrontare carichi e ritmi di lavoro pesanti ed oramai insostenibili con ricadute negative sulla qualità di quanto offerto. Non vorremmo diventasse una scusa per aprire all’allargamento della privatizzazione della sanità”.
“Per queste ragioni – conclude – serve aprire un confronto vero sulla nostra sanità, sulle sue prospettive e sul suo rilancio e per farlo serve coinvolgere tutti i protagonisti dell’assistenza a partire dai lavoratori che sono la parte fondamentale per permettere alla sanità veneziana di ripartire”.