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“Bene la stretta sui locali fracassoni, ma a Lido?”. Lettere al giornale

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Leggo oggi la locandina di un giornale locale dove il Comune annuncia una stretta nei confronti dei “locali fracassoni”.
Spero che tale stretta valga anche per i locali del Lido, in particolare i chioschi sul lungomare e i locali sulla spiaggia dal momento che da anni chi abita in prossimità (e non solo) di tali esercizi è costretto a subire la diffusione di musica a pieno volume ben oltre i limiti consentiti dal regolamento comunale (fino alle 2/3 di notte).

Il tutto senza nessun apparente controllo o intervento da parte di chi sarebbe preposto. D’altra parte la regola sembra sia promuovere un turismo “fracassone” anziché un turismo a basso impatto che salvaguardi il diritto al riposo ed il piacere di ascoltare il rumore della risacca.

Per non parlare dei gruppi di giovani spesso ubriachi (o peggio) e urlanti che attorno a tali esercizi si raccolgono puntualmente ogni sera. Non parliamo della notte del Redentore durante la quale pare che ogni trasgressione venga tollerata in nome di chissà quale licenza. Speriamo di venire finalmente contraddetti da un intervento deciso e fin troppo procrastinato.

Cordiali saluti.

Lettera firmata

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11 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. È una questione di priorità di diritti in conflitto tra loro: per importanza viene prima il diritto al riposo nelle ore notturne o il diritto alla libera circolazione (e alla libera espressione delle idee e della personalita’…) delle persone a qualunque ora del giorno e della notte? Ovviamente viene prima il diritto al riposo. Ergo: ubi maior… riatoratori e baristi chiudano entro le 23, max 24, oppure insonorizzino perfettamente i loro locali dentro e fuori (recitando con alte pareti fonoassorbenti gli spazi all’aperto).

  2. Scusate ma a me non sembra..dappertutto nel mondo ci sono locali notturni e gente che esce di sera a lido non dovrebbe esser cosi? È una localita balneare, la gente ci va in vacanza…si cè musica fino a tardi ma solo in 3 o 4 posti in tutta l isola, mi sembra accettabile che in un isola lunga 11km ci siano 3 o 4 posti dove quelle 300 persone che vogliono stare sveglie fino alle 3 notte possono farlo, o no? O dobbiamo andare a letto tutti alle 23 come in caserma? Condanno la maleducazione e anch io vorrei che venissero presi provvedimenti in alcuni casi ma non sopporto i repressi che non sapendo con chi prendersela si sfogano sui social sparlando a vanvera, lido è un isola meravigliosa ed è anche meravigliosamente bello aprofittare dei suoi locali diurni e notturni.Aprite gli occhi, piuttosto di lamentarvi per 1000 cose trovate una soluzione, chi abita sopra un locale notturno si compri dei tappi per le orecchie, poi..ma vomitano sempre sotta casa tua? Tutti giorni? Allora ce l hanno con te..perchè dai..non ce altro motivo.Godetevela la vita, smettetela di lamentarvi.

    • Certo, un po di “vita” va bene, ma anche l’educazione è necessaria. Ti sfido a vivere su un locale che lavora fino alle 2-3 di notte tutti i giorni e doverti alzare alle 6-6,30 tutte le mattine. Sui controlli, le forze dell’ordine sono poche e non si sforzano. Poi bisogna vedere chi sono i proprietari dei locali …

    • Caro Michele, era anche il titolo di un film, per quanto mi riguarda potete anche andare tutti assieme appassionatamente… ma lo dovete fare entro le 23, e sotto le finestre dei vostri genitori, sempre se sono in vita, c’è modo e modo per divertirsi, per esempio andando nei locali dove si fa musica, spendendo i soldini, non si fa musica nei canali sulle vostre barche, non capisco come mai la Polizia non intervenga a controllare i motori dal momento che sono tutti truccati, potrebbero sequestrare tutte le barche dal momento che la maggior parte sono minorenni, e la barca intestata ai loro genitori, c’è modo e modo di stare al mondo, caro Michele mi deve dire per quale ragione dovremo metterci noi i tappi all’orecchio per stare a casa nostra, se sapessi dove abitate verremo volentieri a vomitare sotto le finestre di casa vostra, ultimo impari l’educazione non si da del Tu a chi potrebbe essere tuo nonno, ma questo non lo puoi sapere se nessuno le ha mai insegnato come ci si comporta. Shylock the first

    • Gentile sig. Michele, sinceramente non capisco le sue argomentazioni. In tutto il mondo la gente si diverte ( non sono affatto represso e lo faccio anch’io nel rispetto delle esigenze altrui ma soprattutto delle leggi che regolano la diffusione di musica ed altri “rumori”). A Venezia esiste un regolamento comunale che indica nelle 23.01 il termine per diffondere musica o altro. Per quale motivo non deve essere rispettato come qualsiasi altra disposizione passibile di sanzioni? Per quanto riguarda l’utilizzo di tappi alle orecchie a me danno fastidio quanto la musica a volumi eccessivi. Rispetto al fatto che i locali siano solo 3 o 4 le assicuro che se sono concentrati tutti nella stessa zona ( ed è questo il caso) l’effetto sinergico è decisamente disturbante. Buona estate a lei e a tutti i proprietari di esercizi al Lido.

  3. Io ho fatto una battaglia contro un locale fracasso e al lido, ed ho dovuto spendere i miei soldini in una causa durata circa 4 anni. Chiamavo le forze Dell ordine, perché nn si dormiva fino alle 2,00/2,30 di notte. Insieme ad un solo residente che mi ha aiutato.
    A distanza di quasi 9 anni risento dei traumi ancora adesso. Forse Dell ordine nn mi hanno aiutato. Arrivavano, tutto silenzio poi il fracasso ricomincia a. Nn ho comprato con locali fracassoni. Cordiali saluti

  4. Oltre ai chioschi proliferanti ovunque e con plateatici fuori controllo, aggiungiamo il fracasso dei barchini con stereo a palla che da ogni dove arrivano nei canali del Lido per raggiungerli e poi ripartire alle 3 di notte ubriachi fradici non senza aver sbraitato e vomitato sulle rive svegliando tutti. Nessun controllo al Lido – ZERO ASSOLUTO

    • Nessuno ci c**a, abbiamo un’amministrazione tutta proiettata sulla terraferma, abbiamo assessori che abitano tutti a Mestre e oltre, uno solo vive al Lido di Venezia, anzi due, ma in zona tranquilla,distante dal vomito di chi si ubriaca e si fa le canne. Shylock the first

    • è davvero un quadro sconcertante, l’inciviltà supera ogni limite.
      È un guaio che scarseggiano i controlli e che non vengano comminate delle pesajti sanzioni contro il vandalismo dei decibel che sta rovinando una delle zone più vivibili dell’ Italia.
      Non abitando mio malgrado a Venezia, della quale sono innamoratissimo, posso soltanto esprimere la mia solidarietà con i cittadini colpiti da questa barbarie e incoraggiarli a resistere.

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