Continuano incessanti i controlli predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Venezia-Mestre che nel corso dell’appena trascorso fine settimana hanno portato all’arresto di uno spacciatore originario della Sierra Leone.
L’operazione che riportiamo oggi è stata svolta dai militari della Stazione di Mestre, che hanno tratto in arresto il 34enne TIJANI Moris per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e falso.
La specifica attività è stata sviluppata dai militari a seguito di una massiccia azione di ricognizione e controllo sul territorio mestrino, in particolare nei pressi della Stazione ferroviaria e dell’ adiacente stazione degli autobus notoriamente luogo di ritrovo di tossicodipendenti, sbandati e spacciatori e particolarmente affollate in occasione degli spostamenti del fine settimana.
Nel corso di un controllo, gli uomini dell’Arma hanno notato un extracomunitario di origini africane che stava per imbarcarsi su un bus extraurbano che, alla loro vista, aveva cercato di allontanarsi. Insospettiti lo hanno fermato e sottoposto ad un controllo dei documenti, verificando permesso di soggiorno, carta d’identità e biglietto per Udine.
Nonostante l’apparente regolarità dei documenti, qualcosa però non quadrava: il permesso di soggiorno infatti stranamente non risultava censito alla Banca Dati e l’uomo era in possesso di una discreta somma di danaro contante (500 euro). A quel punto i militari hanno deciso di approfondire il controllo perquisendo il borsone col quale l’extracomunitario stava per partire per il Friuli.
I sospetti dei Carabinieri sono divenute certezze quando hanno rinvenuto occultati sotto i vestiti, tre grossi pani incelophanati contenenti quasi quattro chili e mezzo di Marijuana, insieme ad un’ingente somma di danaro (ben 2500 euro) nascosta in una tasca interna della borsa.
L’uomo è stato, quindi, condotto in caserma e, svolta la seconda parte degli accertamenti, si è scoperto che la documentazione che giustificava apparentemente la regolarità del suo soggiorno in Italia era stata falsificata ad arte.
L’uomo è stato quindi dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e falsità documentale. Il danaro e lo stupefacente sono stati posti sotto sequestro.
Specifici servizi di contrasto alla diffusione delle droghe ed ai fenomeni di microcriminalità proseguiranno nei prossimi giorni in tutto l’entroterra mestrino.
