Venerdì pomeriggio un forte odore ha cominciato a propagarsi attraverso l’aria di Mestre. Odore acre, molto spesso definito “puzza”, a volte descritto come “così forte” da essere capace di irritare la gola o da far “bruciare gli occhi”.
Una sorta di “puzza forte, come di zolfo” che si sarebbe propagata dall’area di Marghera raggiungendo diverse zone circostanti di Mestre.
In breve hanno cominciato a moltiplicarsi le segnalazioni ai centralini dei vigili del fuoco e a quelli del 113.
Ma ancora più rapide sono state le segnalazioni attraverso social e gruppi, tutte “testimonianze” che facevano aumentare la preoccupazione.
Verso le 17.30 proprio i vigili del fuoco, assieme ad una squadra dell’Arpav, si sono recati sul posto, indirizzandosi dove le esalazioni parevano avere origine.
L’area individuata è stata quella attorno agli stabilimenti Eni in via dei petroli.
Nessun motivo di allarme è stato dichiarato. I tecnici hanno eseguito vari campionamenti dell’aria.
I risultati delle analisi di laboratorio saranno divulgati nelle prossime ore.