Brutta e spregevole avventura, quella vissuta da una ragazza austriaca, vittima di furto e violenze inaudite.
E’ una ragazza “alla pari”, da qualche mese ospitata a Venezia dal signor Manfred, che ha deciso di denunciare e far conoscere l’odiosa disavventura attraverso Il Gazzettino.
I fatti denunciati al Commissariato di Venezia registrano la storia di una ragazza di 22 anni, che sta ritornando a Vienna per ritrovare la sua famiglia, per salutarla. Sale sul treno intorno alle 21.00, dalla stazione di Santa Lucia e mentre fischia la partenza, si affaccia nel suo scompartimento un uomo, che scambia qualche parola in un tedesco improbabile e contemporaneamente e strategicamente le ruba il portafoglio con i soldi e i documenti.
La ragazza, dopo un attimo di smarrimento, resosi conto di quanto era accaduto, si rivolge al controllore e racconta l’accaduto. Il treno continua il suo viaggio e questa volta nello scompartimento si presenta un altro uomo, un africano, pare, che comincia a molestarla. La ragazza cerca di difendersi, grida: arriva il controllore che lo allontana e se ne va.
E’ solo questione di minuti, l’uomo ritorna nello scompartimento e insiste nel suo tentativo di violenza, la ragazza reagisce, urla, riceve una sberla in faccia, la sua valigia viene gettata nel corridoio, è in preda alla disperazione.
Solo a quel punto il controllore la ospita nella sua cabina e la ragazza arriva a Vienna con tutta l’amarezza che possiamo immaginare.
Pochi giorni fa ritorna (in bus) a Venezia, racconta tutto al signor Manfred e la denuncia arriva sul tavolo del commissariato.
Andreina Corso
28/04/2016
(Photo d’archive)
[cod treve]