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Nuovo stadio a Venezia – Tessera: “Ce lo facciamo da soli con un mutuo”

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La Giunta comunale di Venezia ha recentemente approvato una variazione di bilancio per l’anno 2023, confermando la determinazione nell’avanzare verso la realizzazione del tanto discusso “Bosco dello Sport” a Tessera. Il progetto prevede la creazione di una moderna cittadella sportiva, comprendente il nuovo stadio e un palazzetto. Tuttavia, l’ultima novità riguarda l’approccio finanziario, dopo il “rifiuto” del PNRR: la decisione di finanziare direttamente la costruzione dello stadio attraverso un mutuo, riservando l’utilizzo degli avanzamenti di bilancio per il nuovo palazzetto.

Questa scelta è stata effettuata per superare l’ostacolo rappresentato dalla bocciatura dell’Unione Europea, che ha comportato la revoca di 93,5 milioni di euro di finanziamenti previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), un progetto su cui contava molto il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Di conseguenza, sono andati perduti anche i 28 milioni di euro destinati a coprire i costi aggiuntivi sostenuti dal governo per i cantieri del PNRR. In totale, si tratta di una riduzione di 121 milioni di euro.

Dopo la decisione ministeriale di revocare i finanziamenti per il “Bosco dello Sport”, la Giunta comunale sta ora cercando alternative per realizzare queste opere. Il nuovo palazzetto, con una capacità di 10.000 posti, sarà finanziato tramite l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione. Lo stadio, che avrà una capacità di 16.000 posti, sarà realizzato tramite il mutuo, e la Giunta comunale si aspetta che il governo Meloni assicuri i finanziamenti mancanti, ovvero i 93,5 milioni di euro necessari per coprire le opere relative all’area verde, all’urbanizzazione e alle infrastrutture stradali (compresi i 17 milioni di euro previsti dalla legge speciale, attualmente bloccati).

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17 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. L’indebitamento di una città per costruire uno stadio in odore di conflitto di interessi è irricevibile, considerato che questo non era certo nel programma che abbiamo votato.
    Occorre che la cittadinanza reagisca contro sindaco e giunta.

  2. Già dobbiamo pagare la manutenzione del Calatrava e abbiamo pagato la rimozione dell’ ovovia , il mutuo del tram , decenni di spese del blue moon etc etc etc …e dovremmo pagare anche lo stadio ? Il calcio Venezia se lo vuole se lo costruisce ….

  3. Sono sempre più basita del comportamento del nostro amatissimo (con molta ironia) sindaco. Ma ancor più del comportamento della Giunta. Ma è solo una conferma a quello che si sapeva già.
    Allibita che non intervega la Corte dei Conti. Ma quando interveniamo? Ricordiamo che il proprietario della Reyer è il sindaco. Ma questo è solo un percentile delle manovre.

    • La corte dei conti ha dato una piccola multa per il ponte di Calatrava in confronto al costo del ponte , del costo della rimozione dell’ovovia e della spesa della sostituzione degli scalini in vetro rotti….pensi se multera’ allo stesso modo per il bosco dello sport…..

  4. SE LO FACCIA DA SOLO CON I suoi SOLDI, NON CON quelli dei contribuenti. Venezia ha tanti bisogni piu’ impellenti che una cattedrale nel deserto. Cominciate a togliere le erbacce da tutti i ponti, aggiustate i masegni , magari usando meno cemento possibile, ecc. ecc. E crede di essere un politico !

  5. Ma Santo c***o, perchè lo stadio non lo pagano i 16 mila che andranno a vedere le partite ? perchè quei soldi non vengono usati per il collettore fognario visto il numero di fosse settiche che il Comune ci ha obbligato a fare ? queste che ho copiato sono le regole :
    Fossa Settica Acque Nere

    1) La fossa settica acque nere è idonea al trattamento di scarichi domestici o assimilabili ai domestici fino a 100 ab. eq. Per scarichi domestici oltre i 100 ab. eq. calcolati e per scarichi non assimilabili ai domestici (es. molerie, cantieri nautici, lavanderie automatiche ecc.) il trattamento dei reflui dovrà avvenire per mezzo di un impianto di depurazione biologico o chimico-fisico.
    2) Il dimensionamento della fossa settica acque nere verrà effettuato in base agli abitanti equivalenti che scaricano nella stessa.
    3) Gli abitanti equivalenti (250 litri/giorno) sono identicamente uguali ai residenti nel caso di abitazioni civili, strutture ricettive fino a due stelle, ecc. Esistono dei coefficienti di riduzione nel caso di uffici e simili (1/3) e posti a sedere dei ristoranti (1/5) e coefficienti di maggiorazione per alberghi a tre stelle (300-350 litri/giorno), quattro stelle (400 litri/giorno), cinque stelle (450-500 litri/giorno).
    4) Se i residenti di una abitazione di molto sono inferiori alle potenzialità dell’appartamento si deve tener conto per il dimensionamento della fossa degli abitanti equivalenti potenziali.
    5) Il fattore moltiplicativo per il dimensionamento della fossa è 0,4 mc per abitante equivalente.
    6) La prima vasca è il 50% dell’intera fossa settica (rapporto fra i volumi delle tre camere 2:1:1).
    7) Il rapporto fra lunghezza (L) e larghezza (l) della fossa settica dovrà essere compreso tra 2 e 4.
    8) Le fosse di dimensioni inferiori a 2 mc devono essere a due vasche di cui la prima è 2/3 dell’intera fossa.
    9) Dimensionamento minimo 1,60 mc. (con I^ vasca da 1,10 mc. e II^ da 0,50 mc.) per residenziale fino a quattro ab. eq. calcolati e 1,20 mc. per magazzini e bagni di attività commerciali ad uso dei soli addetti per un massimo di tre ab. eq. calcolati.
    10) Il livello del liquido nelle vasche non dovrà essere inferiore a 100 cm. e non superiore a 1,80 cm. Il volume di progetto sarà il volume utile calcolato sul livello del liquido in vasca.
    11) Tutti i sifoni dovranno essere immersi sotto il livello del liquido di 30 cm.
    12) Deve essere previsto un aeratore che convogli fuori oltre il tetto il biogas che si produce all’interno della fossa.
    13) A valle della fossa deve essere previsto un pozzetto di campionamento ad uso del Magistrato alle Acque.
    14) L’ingresso degli scarichi nella prima vasca deve essere perpendicolare al lato corto della fossa settica.
    15) In zone (Lido, Alberoni, Malamocco, Pellestrina, Giudecca, Burano, S.Erasmo, ecc.) dove è in previsione un allacciamento alla fognatura collegata ad un depuratore dovrà essere previsto un circuito di by-pass della fossa settica.
    ma se manca il collettore a che cosa servono ? se l’acquedotto serve a portare nei centri abitati grandi quantità di acqua potabile, la fognatura serve per allontanare le acque nocive in modo rapido e continuo. Include gli allacciamenti alle singole utenze (civili o industriali) e i collettori fognari, che convergono nelle dorsali principali fino al depuratore. L’attività umana, infatti, scarica nelle acque grandi quantità di sostanze inquinanti. Per questo motivo è necessario raccogliere le acque sporche e ripulirle tramite un processo di depurazione prima che vengano immesse nei fiumi e nei mari. Ci sono tanti modi di spendere i soldi, poi il mutuo chi lo paga ? non ho nessuna intenzione che i miei soldi ( pochi o tanti ) siano spesi per attività riservate a una cerchia ristretta di persone, se vuole lo stadio lo paghi lui con i suoi soldi, no in mio nome, si chieda ai veneziani se lo vogliono, oppure lo paghino quelli della terraferma tanto cara a questa amministrazione. Shylock the first

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